Terminate le consultazioni, la sindaca ha scelto la sua squadra: mini deleghe per alcuni degli "esclusi"
Le indicazioni dei partiti, premiando coloro che hanno ottenuto il favore dei cittadini attraverso le urne. Esperti di alto profilo, come era stato per Alessandra Sartore, assessore al Bilancio in pectore ancora prima che il centrosinistra vincesse le elezioni. E persone fidate. La sindaca Vittoria Ferdinandi, nella composizione della sua Giunta, ha seguito le linee che si era data già nella conduzione della campagna elettorale. Rispetto delle indicazioni dei partiti, ma senza subirli. Dando spazio a sue persone di fiducia (di alcune di loro si avvarrà anche al di fuori della Giunta) e ad esperti nel settore.
Come Marco Pierini, l’ex direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria che alla fine ha sciolto favorevolmente la riserva, nonostante fosse in corsa per guidare la prestigiosa Venaria Reale a Torino. Sarà lui a guidare l’assessorato della Cultura “alta”, ritenuto strategico per dare la direzione verso la quale il centrosinistra intende portare Perugia. Fabrizio Fofo Croce si occuperà invece di animare il centro storico e le notti perugine, insieme alla sua economia di prossimità.
Un alto esterno è Pierluigi Vossi, vicepresidente dell’Aiac nazionale. Esperienza che metterà a servizio dello Sport perugino, coadiuvato da personaggi che, come Serse Cosmi, senza scendere direttamente in politico hanno dato la propria disponibilità a collaborare su singoli progetti. Alla fine Vossi l’ha spuntata ed entrerà lui nell’esecutivo in quota Avs, nonostante il partito avesse preferito Falistocco. Ma Ferdinandi aveva già fatto la sua scelta, tanto che da giorni Vossi si sta già muovendo, di fatto, da assessore. Dal 15 luglio, magari, anche con le stellette di vicesindaco.
Scelta semplice in casa Movimento 5 stelle, dove Francesca Tizi avrà quella delega al Personale per la quale era stata sin da subito accreditata. Mai messa in discussione la delega all’Ambiente a David Grohmann.
Il Pd non ha scalpitato, forte del proprio peso in campagna elettorale e una volta svuotate le urne. Una linea costruttiva che è stata premiata. Francesco Zuccherini riunirà infatti le deleghe pesanti dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici. Servizi sociali per Costanza Spera.
Il nodo Pensa Perugia si è sciolto con l’opzione Andrea Stafisso, scelta pare dalla stessa Ferdinandi. Sviluppo economico e transizione digitale le materie su cui lavorerà.
I dem dovrebbero chiudere il cerchio con la presidenza del Consiglio affidata ad Elena Ranfa. Per chi è rimasto a bocca asciutta, ci sono ancora le deleghe da assegnare ai consiglieri lasciati fuori dalla Giunta. Per gli eventuali aggiustamenti nell’esecutivo c’è tempo fino al 15 luglio, giorno per il quale è convocato il primo Consiglio comunale della legislatura che ha riportato il centrosinistra in maggioranza a Palazzo dei Priori.