Perugia

Parla perugino un terzo del nuovo Consiglio regionale: voti e preferenze nel capoluogo

L’ex sindaco Andrea Romizi, che da coordinatore regionale di Forza Italia (a proposito, non è passata inosservata la sua assenza alla conferenza stampa in cui Donatella Tesei ha ammesso, la sconfitta, così come quella di Prisco, sostituito per FdI dal senatore Zaffini) ha fatto registrare il record di preferenze, 10.345.

Dall’altra parte, l’affermazione del segretario umbro del Pd, Tommaso Bori (secondo nella lista con 7.417 voti) e l’ingresso a Palazzo Cesaroni dell’ex capogruppo comunale Sarah Bistocchi (4.586 voti). Tra i due, al terzo posto, il corcinaese ex sindaco Cristian Betti (6.429 voti).

E’ perugino l’unico consigliere che avrà Alleanza Verdi Sinistra: è il giornalista, addetto stampa della Cgil, Fabrizio Ricci, che ha raccolto 2.029 preferenze.

Dirigente scolastico ad Assisi, ma perugina, è Bianca Maria Tagliaferri, eletta nella lista di Umbria Domani.

In due passano direttamente da Palazzo dei Priori a Palazzo Cesaroni, entrambi nelle file del centrodestra. Matteo Giambartolomei, che con uno scatto di reni finale è arrivato a 4.037 voti, soffiando l’ultimo biglietto per la Regione in quota Fratelli d’Italia a Simona Vitali. In una lista che vede nelle parti basse gli assessori Luca Merli, in transito dalla Lega (1.247 voti) e Clara Pastorelli (880).

Entra in Consiglio regionale anche l’inossidabile Nilo Arcudi, la cui corsa civica lo ha portato a raccogliere quei 2.870 voti che, insieme al risultato della lista Tesei Presidente, lo spingono dall’altra parte di Corso Vannucci.

Si divide tra la Città dell’Acciaio e quella del Cioccolato l’assessore uscente Enrico Melasecche, il ternano col donca, l’unico eletto nella lista della Lega.

Un terzo dei nuovi inquilini di Palazzo Cesaroni arriva da Perugia. Che con il trionfo di Vittoria Ferdinandi ha fatto da apripista per il centrosinistra alle regionali. E che si attende almeno un assessore. Tommaso Bori è ovviamente in rampa di lancio.

Il voto a Perugia

Quanto ai voti di lista raccolti nei 159 seggi del capoluogo, il Pd (al 29%) è leggermente sotto la media regionale, con un balzo al secondo posto di Umbria Domani. Nel centrodestra, Fratelli d’Italia va poco sopra al 16%, tallonato da Forza Italia, che con il traino di Romizi sfiora il 15%. La Lega viene superata anche dalla lista Tesei Presidente, che ha potuto contare nel capoluogo dalla spinta di Arcudi.

Così i voti a Perugia:

Stefania Proietti 53,22%
Pd 29,03%
Umbria Domani 6,32%
AVS 5,71%
M5S 4,13%
Umbria per la sanità pubblica 3,69%
Umbria Futura 1,88%
Civici umbri 0,72%

Donatella Tesei 44,16%
FdI 16,26%
FI 14,88%
Tesei Presidente 6,18%
Lega 4,85%
Noi Moderati – Civici per l’Umbria 3,07%
AP 0,48%
Udc 0,35%