Prodotti tipici locali, dialetto e tradizioni popolari: questi gli ingredienti protagonisti della serata ‘Parla come magni’ organizzata mercoledì scorso dalla Condotta Slow Food Valle Umbra in collaborazione con l’Accademia ‘Lu Tribbiu’.
Un connubio perfetto: tutelare, valorizzare e promuovere le produzioni del territorio da una parte, tutelare, valorizzare e promuovere la ‘lingua locale’ dall’altra…in qualche modo due facce della stessa medaglia.
Menù d’eccezione quello proposto dalla chef Luisa Scolastra nella suggestive cornice di Villa Roncalli, punto di riferimento nazionale per i buongustai più competenti.
E così, tra vellutata di fagioli di cave, tagliatelle al piccione, coniglio fritto, fegatelli alla brace e la caratteristica rocciata, gli accademici Maria Luisa Cruciani ed Orazio Falchi hanno declamato alcuni componimenti in vernacolo, alcuni anche in tema enogastronomico, particolarmente apprezzati dai commensali che hanno applaudito a scena aperta.
A fare gli onori di casa, il fiduciario folignate Giovanni Maira, che ha accolto come ospiti Claudio Bianchini vicepresidente dell’Accademia Lu Tribbiu, Ivan Pizzoni titolare dell’omonimo forno in centro storico e Devis Romanelli della Cantina Romanelli di Montefalco. Ad animare la serata lo storico gastronomo Daniele Falchi.