Se il barone Franchetti vedesse com’è ridotto il suo amato parco a Villa Montesca probabilmente maledirebbe di averlo lasciato alla città
Con queste parole il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini “illustra” il degrado che lui stesso ha potuto constatare entrando in una delle zone verdi più caratteristiche di Città di Castello, “spesso citata dagli amministratori come fiore all’occhiello della città”.
“Dopo aver ospitato la sede dell’Università e quella di Sogepu, – puntualizza Sassolini – oggi Villa Montesca e il suo parco giacciono in una desolante condizione di degrado che si inizia a respirare già dal parcheggio antistante l’ingresso”
Erba libera di crescere a dismisura, addirittura sui posti macchina, cestini colmi di rifiuti, panchine e tavoli da pic nic rovinati dalla maleducazione dei pochi frequentatori. Anche quella che un tempo era la splendida fontana, ricca di pesci, oggi non dona che tristezza: ci si arriva pestando l’erba alta, arida e nella vasca non si vede che acqua scura, densa, stagnante.
“Un patrimonio come questo – conclude il capogruppo di Forza Italia annunciando un’interrogazione – non può e non deve essere lasciato al degrado e all’incuria. Per tale motivo chiedo di conoscere, in primis, come sono stati spesi, o sperperati, i soldi di detto ‘recupero’ e a chi è da imputare l’incuria che regna nel parco. E’ giusto anche sapere se il Comune ha intenzione, in tempi brevi, di sistemare veramente il parco riportandolo al decoro che merita e se vi sono, quali sono i progetti futuri di recupero di Villa e Parco”.