Domani, 13 gennaio, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini procederà al rilascio in natura di quattro esemplari di Cervo, operazione prevista dal Progetto Life per la conservazione dei grandi carnivori (Life Ex-Tra) che ha, tra i vari obiettivi, anche quello di consolidare la colonia di questa bellissima specie tornata a popolare i boschi dei Sibillini dal 2005 grazie ad un altro progetto di reintroduzione realizzato dal Parco. In tutto verranno liberati 10 animali e i rilasci proseguiranno fino alla primavera del 2012; tutti gli animali, provenienti dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, verranno rilasciati nel territorio del Comune di Norcia, nel versante umbro del Parco, al fine di formare un nucleo separato ed indipendente da quello già presente nell'alta valle del Nera.
Scomparso dai Sibillini in tempi storici recenti – gli ultimi segni certi della sua presenza risalgono ai primi anni dell'Ottocento – il Cervo rappresenta un tassello fondamentale nella ricostituzione degli equilibri ecologici e ambientali di questo territorio.
La presenza del Cervo, oltre a impreziosire il patrimonio naturalistico del Parco con uno degli animali più maestosi e suggestivi da osservare in natura, ha una notevole valenza ecologica in quanto questa specie è una delle prede naturali di grandi carnivori come il Lupo. L'espansione della popolazione di Cervo riveste, quindi, grande importanza strategica anche in quanto determinerà, si spera, un'ulteriore e naturale diminuzione delle interferenze dei predatori con le attività zootecniche.
Sabato 15 gennaio, poi, si terrà, presso la sede del Parco di Visso, un corso per la formazione dei Tutori del Cervo, gruppo di volontari che potranno prestare aiuto nelle attività di censimento e nelle prossime operazioni di reintroduzione di Cervo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Il corso di formazione di sabato 15 gennaio è riservato al personale del Parco, ai cacciatori dell'URCA (Unione Regionale dei Cacciatori dell'Appennino), ai soci delle associazioni ambientaliste umbre e marchigiane e agli agenti del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato. Il corso sarà tenuto dal Direttore del Parco, Franco Perco, uno dei massimi esperti europei di ungulati; il costo di iscrizione, per le spese organizzative, è di 8 € a partecipante e saranno ammessi i richiedenti in ordine alle presentazioni delle domande.