Gubbio e Gualdo

Parco Ranghiasci, cercasi soluzioni per un futuro utilizzo | Incontro pubblico aperto a tutti

Tutta la comunità eugubina – cittadini, associazioni, gruppi sociali, quartieri, tecnici e aziende – è invitata a partecipare, giovedì 29 agosto, alle ore 21, all’incontro “Insieme per la rinascita di Parco Ranghiasci”, che si terrà nella Sala Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana di Gubbio.

L’appuntamento non verterà sul solo ascolto da parte della comunità, ma bensì su un confronto costruttivo di idee, un unione di più punti di vista al fine di ricercare la migliore soluzione possibile sul futuro utilizzo del Parco e degli elementi che lo caratterizzano (Villino, scuderia, Torre San Luca, tempietto, ect.), rendendolo meta obbligata per turisti e cittadini stessi.

Il Parco, incuneato nel tessuto urbanistico della città, costituisce un’intersezione significativa tra lo spazio verde naturale delle vicine montagne, il centro storico e il verde urbano. Già a metà Ottocento costituiva una magistrale innovazione, una passeggiata pittoresca tra la sacra montagna dell’Ingino e via della Ripa.

E’ costruito su un “Percorso dei Viali” attraverso una serie di tornanti segnati da colonne spezzate, sedili in pietra tufacea che caratterizzano i muri di contenimento in un succedersi di specie arboree diverse, che con il passare delle stagioni creano splendide scenografie. Si percorrono così la rampa dei castagni, dei tigli e degli aceri fino a giungere davanti alla vecchia scuderia, ricavata da un’antica torre con lo stemma dei Benveduti, dove il viale si allarga nel giardino del tempietto (che riporta al centro del timpano lo stemma Ranghiasci, circoscritto dal motto: “Virtus omnia vincit”).

Il viale conduce poi, con la rampa dei lecci, fino al grande villino neoclassico in mattoni, progettato sullo schema della facciata del Palazzo Ranghiasci (edificato in città) e superata la radura dov’è collocata una colonna romana di granito, inizia la rampa degli ippocastani che, in doppio filare, formano una suggestiva galleria verde, con una scenografica veduta verso la torre medievale (quanto resta della chiesa di San Luca). Dagli spazi lasciati liberi dagli alberi, le quinte arboree accompagnano la vista ora su torri, ora sulla grande facciata della chiesa di San Domenico, ora sul dominante palazzo dei Consoli.

La proprietà del Parco Ranghiasci è suddivisa al 50% tra il Comune di Gubbio e la Provincia di Perugia. I lavori di riqualificazione di Parco e Villino sono regolamentati da una Convenzione tra le parti del 19/12/2023 per un importo complessivo di 213.000 euro, di cui 160.000 di lavori oltre IVA.

Lo scopo dell’evento di giovedì 29 agosto sarà dunque quello di valorizzare insieme le risorse che si hanno mediante una molteplicità di proposte ed idee, che sono sempre qualcosa di differente rispetto alla somma di quelle individuali. L’Amministrazione comunale, insieme all’Ufficio tecnico ed al progettista, valuterà con attenzione tutte le idee discusse e rappresentate, prendendo poi, nella piena autonomia, una decisione nel merito.