Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in collaborazione con il Comune di Pievebogliana, organizza un convegno sulla Tutela e l'uso sostenibile delle acque nel Parco che si terrà sabato 14 giugno presso la Sala Consiliare del Comune di Pievebogliana; l'incontro verrà aperto, alle 10.00, dai saluti del Sindaco Sandro Luciani, del Presidente del Parco Massimo Marcaccio, da Roberto Grappelli, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino del Tevere e da Paola Cardinali e Carlo Migliorelli, assessori, rispettivamente, del Servizio Idrico Integrato e dell'Ambiente della Provincia di Macerata.
Seguiranno le relazioni di Alfredo Fermanelli, Direttore del Parco dei Sibillini, del prof. Marco Petitta, che illustrerà lo Studio idrogeologico sull'identificazione degli acquiferi che alimentano le sorgenti dei corsi d'acqua dei Sibillini, che è stato commissionato dal Parco all'Università La Sapienza di Roma; sarà poi la volta di Giorgio Occhipinti, dirigente del Demanio Idrico della Regione Marche che illustrerà le problematiche relative al Piano Regolatore Generale degli Acquedotti della Regione Marche, e di Alfredo Di Domenicantonio dell'Autorità di Bacino del Tevere. L'intervento di Marco Amagliani, Assessore all'Ambiente della Regione Marche, chiuderà l'incontro.
Un argomento, quello della tutela delle acque, di grande interesse ed attualità per le popolazioni dei piccoli comuni montani e dell'entroterra ma che determina importanti ricadute anche nel restante territorio. Non si deve infatti dimenticare che le risorse idriche dei Sibillini – a partire dalle sue preziosissime sorgenti che forniscono acqua potabile a moltissimi centri urbani della pianura e della fascia costiera Adriatica – garantiscono importanti apporti anche all'asta fluviale del Tevere e quindi all'Umbria, al Lazio e all'enorme bacino di utenza di Roma.
Allo stesso modo, però, sono un elemento vitale per la realtà del parco; non si può pertanto prescindere da un loro attento e razionale utilizzo, nel pieno rispetto delle esigenze di tutela dell'ambiente naturale, così come peraltro prescritto dalle leggi nazionali e regionali in materia di Deflusso Minimo Vitale.