di Fabio Muzzi
Il parco dei Canapè costituisce per i folignati e, in particolar modo, per i loro bambini che nascono e crescono nei pressi del centro città, il luogo ameno più comodo e sicuro dove trascorrere le giornate. A due passi dal centro, il parco si eleva dal traffico dell’anello cittadino che gli scorre di fianco, ma che non ne disturba la quiete. Lo spazio verde dove correre, l’ombra rinfrescante dei pini, l’area ludica ricca di giochi per bambini, ne fanno un luogo di grande attrattiva per genitori che possono lasciar scorrazzare liberamente i propri figli. Nell’immaginario collettivo, il luogo si presenta perciò come uno spazio sicuro lontano dal pericolo generato dal traffico cittadino.
Sicuro è il termine appropriato in fatto di rischi correlati ad auto e moto, ma non è così se il pericolo viene dal cielo. Questa mattina infatti, la caduta di un grosso ramo sopra una delle panchine del parco avrebbe potuto avere serie conseguenze se sul posto si fosse seduto qualcuno. Da testimonianze di chi è sopraggiunto sul luogo subito dopo l’accaduto, la tragedia è stata sfiorata per poco: due ragazzi avrebbero infatti scelto di non sedersi sulla panchina che di lì a poco sarebbe stata colpita, perché troppo piena di aghi di pino.
Per preservare il fascino che il parco ancora rappresenta per i cittadini, urge ora una verifica del pericolo che viene dal cielo, per mantenerlo come luogo sicuro per coloro che vi trascorrono del tempo.