L'opposizione in provincia ha chiesto oggi chiarezza sulla situazione del fotovoltaico e del consumo di territorio in Umbria, dopo che la costruzione di un parco fotovoltaico a Piandarca, nel comune di Cannara ha rischiato di “deturpare una vasta porzione di terreno di pregio”.
La mozione sulla questione è stata presentata dal gruppo consiliare Lista Asciutti: “Nel caso specifico la situazione è stata risolta grazie ad un intervento ministeriale. Ma il problema rimane. Il nostro territorio è importante sia da punto di vista naturalistico che storico, eppure c’è tanta gente che vuole installare impianti fotovoltaici dove non si dovrebbe. Ci vuole una normativa specifica. Qualsiasi cittadino, vista la redditività, potrebbe avere l’idea di far fruttare il terreno con questi impianti, che rendono in effetti tantissimo. E c’è gente che ha deturpato in questo modo terreni di pregio. Pensiamo, per assurdo, se, per esempio, uno riempisse con queste strutture la Piana di Castelluccio”. Per il gruppo dei socialisti riformisti adesso è arrivato il momento di far conoscere meglio e di valorizzare il bel sito di Piandarca. I rappresentanti della Giunta Provinciale hanno spiegato che: “bene ha fatto il ministero a porre il vincolo su Piandarca. Comunque, il settore del fotovoltaico ha creato una importante filiera anche dal punto di vista dell’occupazione. Si spera quindi che il provvedimento ministeriale che regolerà questo settore venga emanato in fretta, c’è bisogno di chiarezza anche perché sono numerose le richieste di autorizzazione”. Nella sua replica il gruppo proponente ha concluso dicendo che “il problema di Piandarca è servito per far conoscere la situazione all’opinione pubblica, ora, se ci mettiamo insieme, riusciremo a trovare una soluzione”.