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Parcheggio tribunale, comune Spoleto passa al contrattacco

Parte del parcheggio privato del tribunale di Spoleto deve essere demolito perché si trova a meno di dieci metri di distanza dalle abitazioni più vicine, e ricostruito ad una distanza maggiore. Con questa sentenza, nel giugno scorso, i giudici del Consiglio di Stato avevano riconosciuto valide le motivazioni del ricorso avanzato da due privati cittadini, che lamentavano la troppa vicinanza della struttura d’acciaio che sostiene il piano rialzato del parcheggio alle loro finestre. Una distanza, appunto, inferiore ai limiti di legge.

La ‘contromossa’ – Il dispositivo del Consiglio di Stato concedeva al comune 60 giorni per modificare il progetto strutturale del parcheggio ed adeguare la distanza dalle abitazioni, periodo che è scaduto appena prima di ferragosto. La risposta dell’amministrazione non si è fatta attendere, ed è arrivata appena una settimana dopo con un decreto sindacale che proponeva autonomo giudizio di “revocazione della sentenza emessa”. L’ente è convinto che le pretese dei due ricorrenti siano infondate, anche in virtù della sentenza del TAR che respinse il loro secondo ricorso, ed ha deciso di affidare la sua difesa all’avvocato Antonio Bartolini, già scelto per le battaglie legali sulla validità del PRG.

Necessario incarico esterno – Nell’ordinanza di nomina del prof. Bartolini si sottolineano la “specificità e l’importanza della controversia” e si spiega come la nomina di un professionista esterno sia necessaria per il fatto che “la difesa dinanzi al Consiglio di Stato necessita di abilitazione al patrocinio avanti alle magistrature superiori, per il quale non si dispone di legali interni”.

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