Molto presto il parcheggio dell’ex seminario, a Gubbio, diventerà tutto a pagamento. Lo ha stabilito una recente deliberazione della giunta Fiorucci, che di fatto imporrà un ticket anche nell’area libera riqualificata dal maggio scorso.
“Sarà istituito quale area di sosta a pagamento – si legge nell’atto – il lato sinistro del parcheggio ex Seminario, che vedrà medesime condizioni, esenzioni e tariffe valevoli per la parte destra, a partire dal secondo giorno successivo a quello in cui saranno completati gli adempimenti (autorizzazioni, segnaletica etc.) a carico della S.I.S. (ditta che gestisce aree di sosta a pagamento)”.
Questa decisione sarebbe stata presa considerato che le aree di parcheggio di Viale del Teatro Romano e Piazza 40 Martiri (parte regolamentata a parcometro) “non sono più usufruibili per il parcheggio, in quanto la prima riservata alla sosta dei bus di linea e la seconda a causa dei lavori di rifacimento attualmente in corso“. Per evitare dunque contenziosi con il gestore – riconosciuto che “tali interventi hanno avuto come effetto quello di alterare il rapporto contrattuale con Sis” – il Comune ha considerato “inevitabile adottare queste misure correttive finalizzate a ripristinare l’equilibrio economico-finanziario con l’azienda“.
L’Ente di Palazzo pretorio – ricordando che permangono comunque nelle vicinanze anche aree di sosta libera (Piazza 40 Martiri lato giardini grandi e piccoli nonché adiacente ex Ospedale ed ex Inam, Santa Lucia, San Benedetto, San Pietro, Piazzale da Vinci, Via Mazzatinti, Via Buozzi, Via del Cavarello, Sant’Agostino) – dà atto che “la predetta rimodulazione soddisfa, nel suo contenuto, l’interesse pubblico del Comune di Gubbio, sia sotto il profilo di una funzionale e razionale gestione delle aree di sosta a pagamento, sia sotto il profilo degli equilibri finanziari”.
Non la pensano così le consigliere di Liberi e Democratici Alessia Tasso e Simona Minelli, che hanno già depositato un’interrogazione urgente per capire – innanzitutto – perché tale rimodulazione sia stata approvata “senza alcuna comunicazione preventiva al Consiglio Comunale e senza alcuna informativa alla cittadinanza”.
“In moltissime occasioni Vittorio Fiorucci – continuano – ha dichiarato che il parcheggio del Seminario lato sinistro non sarebbe mai stato messo a pagamento. Tale rimodulazione sarebbe potuta essere occasione per rimuovere la sosta a pagamento dall’area archeologica del Teatro Romano, come dichiarato in Consiglio comunale e alla stampa dal primo cittadino. E’ davvero intenzione di questa Amministrazione andare a mettere colonnine per il pagamento della sosta o la sbarra su un parcheggio dove la collettività ha speso centinaia di migliaia di euro con conseguenti danni alla pavimentazione? Vogliamo chiarezza”.