Aggiornamento alle ore 15.30 – In merito ai parcheggi carenti a Norcia dopo il terremoto, il Comune fa sapere, ad integrazione della precedente nota, che intanto, con l’ordinanza n. 774 del 10 agosto, sono state individuate nuove aree di sosta a Norcia. E’ consentito sostare: nelle aree prospicienti i moduli abitativi di viale Circonvallazione; nell’area dei campi da tennis e in quella attigua al nuovo centro polifunzionale.
In Viale XX Settembre, salendo da Porta Romana, è stato istituito il senso unico: la sosta è consentita, con disco orario (max. 60 min) dalle 8 alle 24 nel lato sinistro, fino alla fine della recinzione dei giardini pubblici; dalla fine della recinzione dei giardini e fino all’incrocio con la strada vicinale della Cupa (di fatto la fine di viale XX Settembre) è consentita invece la sosta h 24.
C’è un problema di fondi non utilizzabili alla base dell’assenza di parcheggi a Norcia che sopperiscano alle esigenze post sisma. A spiegarlo è il sindaco Nicola Alemanno, che replica alle accuse mosse dal Pd.
In una nota, il Comune di Norcia ricorda che anche quest’estate, nonostante i terribili eventi che ci hanno coinvolto, Norcia sta ospitando turisti e oriundi che non ci fanno mancare affetto e solidarietà e che partecipano numerosi agli eventi dell’Estate Nursina. Tra i problemi che in questo momento si sta cercando di gestire al meglio vi è certamente quello della mancanza di parcheggi in città dovuta alle opere di messa in sicurezza delle strade e degli edifici, alla delocalizzazione delle attività economiche a ridosso del centro storico ed all’avvio della ricostruzione.
“Siamo consapevoli di questo problema e di quanto disagio arreca ai nostri concittadini – dice il Sindaco, Nicola Alemanno – l’Amministrazione Comunale, già nel mese di gennaio, ha iniziato, per tempo, ad affrontare il tema. Sin da allora abbiamo rappresentato alla Protezione Civile la necessità di dotare la nostra città di spazi da utilizzare come parcheggio, in sostituzione delle aree pubbliche utilizzate per l’emergenza. Tra queste aree vi è certamente quella individuata in Via Montedoro, a ridosso dei giardini, dove avevamo progettato di realizzare anche la Mostra Mercato del Tartufo (area non utilizzabile per le SAE e la delocalizzazione). Non abbiamo però avuto autorizzazione ad usare i fondi dell’emergenza – spiega Alemanno – nè siamo riusciti a trovare chi potesse essere interessato ad una donazione per questa finalità. Abbiamo inoltre chiesto di poter utilizzare i fondi dell’avanzo di amministrazione. Proprio in questi giorni è in pubblicazione il provvedimento che sembrerebbe sbloccare tali risorse e quindi finalmente potrebbero consentire l’avvio dei lavori”.
In questi giorni in cui il flusso dei veicoli in città è aumentato, l’attività dei cantieri però prosegue senza sosta ed è necessario garantire la circolazione anche dei mezzi pesanti e di sicurezza. Per questo motivo la Polizia Municipale sta provvedendo, anche con sanzioni, per far rispettare la segnaletica.
“Ipotizzare che tale attività sia stata sollecitata per risanare il bilancio comunale è quanto meno inappropriato – riprende Alemanno – ad un Amministratore attento ed avveduto non sarebbe sfuggito che il capitolo delle sanzioni, valorizzato storicamente in oltre 50.000 Euro è stato diminuito per ben il 40%. Se il bilancio comunale versasse veramente nelle difficoltà che qualcuno denuncia, non sarebbero certamente queste le somme per risanarlo!”
“L’Amministrazione comunale, è ben consapevole che le decisioni che via via si vanno assumendo in questo particolare momento avranno ricadute significative sul nostro territorio. Ogni scelta ragionata e ben ponderata – prosegue Alemanno – risponde alle pressanti ed innumerevoli esigenze della nostra gente che abbiamo sempre cercato di coinvolgere, parlando quotidianamente con decine di persone, organizzando dibattiti e confronti aperti su tutte le tematiche”.
Sotto il profilo più propriamente istituzionale sei sono stati i consigli comunali formalmente convocati (30/09, 07/12, 22/12/2016, 03/03, 26/04, 07/07/2017), due riunioni di Consiglio concordate senza convocazione formale (uno quando si era ancora nelle tende, l’altra nel container Pro Civ); tre conferenze dei Capigruppo. Tutte riunioni dedicate a diverso titolo alle tematiche dell’emergenza, con discussioni sempre ampie ed esaustive (come è possibile desumere da tutte le registrazioni digitali).
Solo a titolo di cronaca negli anni dal 2010 al 2013, i Consigli Comunali sono stati rispettivamente 8, 10, 9 e 10 e, come è ben noto, non c’era nessun terremoto.
“Crediamo fermamente – prosegue il Sindaco – che soltanto con l’apporto costruttivo di tutti, rispettando il ruolo e le responsabilità in capo a ciascun livello istituzionale, ponendo temi reali e concreti, evitando frasi ed atteggiamenti populisti che sminuiscono il grande sforzo che la nostra gente sta sostenendo con dignità, potremo uscire più in fretta da questa terribile situazione. Il 24 Agosto – conclude Alemanno – in occasione dell’anniversario del primo evento sismico, in accordo con la Regione Umbria, si terrà un Consiglio comunale aperto per riflettere insieme su quanto è stato fatto fin’ora e su quanto c’è ancora da fare.”