Perugia

Paratici, la notte di Barcellona, l’inibizione e la spina Suarez

Dopo la splendida notte di Barcellona, in cui la Juventus di Pirlo ha umiliato i blaugrana di Messi conquistando il primo posto nel girone di Champions, Fabio Paratici ai microfoni Mediaset ha parlato dell’inibizione rimediata da lui e da Nedved per gli insulti nel post derby col Toro.

Sono sereno – ha detto a proposito dell’inibizione – chiediamo scusa se abbiamo tenuto un comportamento non consono“.

Paratici ha dribblato la domanda sul caso Suarez, che lo vede indagato dalla Procura di Perugia: “Ha già fatto un comunicato il club, ho già parlato nel pre gara col Torino e non intendo dire altro“.

Paratici nell’inchiesta Suarez

Il nome di Paratici come interlocutore per la Juventus nell’esame necessario a Suarez per ottenere il passaporto italiano e quindi lo status di comunitario era stato intercettato dagli inquirenti in una telefonata del dg dell’Università per Stranieri di Perugia, Simone Olivieri. Per gli inquirenti Paratici, insieme ai due legali della Juventus (anche loro indagati) era il regista dell’operazione volta all’ingaggio di Suarez come calciatore comunitario.

La ministra de Micheli

Paratici aveva negato il coinvolgimento della ministra Paola De Micheli, sua amica da tempo. La ministra ha però confermato la telefonata ricevuta per avere un contatto al Viminale. Spiegando però: “Sull’esame non ho avuto alcun ruolo. Ho avuto una richiesta di informazione ed ho fornito una informazione”.