Nel fine settimana le cerimonie per ricordare i 64 compaesani che hanno perso la vita nelle due Guerre mondiali
Ricordare per non dimenticare. Questo il messaggio inviato dalla comunità di Papiano (Marsciano), che ha celebrato i 100 anni del monumento ai Caduti nelle due Guerre mondiali, alla memoria dei compaesani che hanno dato la vita in nome della patria.
L’evento nel fine settimana, organizzato dall’associazione paesana “Historiae” coordinata da Giannantonio Chiocci, è iniziato con l’inaugurazione della “cabina libreria”, ovvero una cabina telefonica riadattata a spazio per lettura, che ha visto protagonisti i bambini della scuola primaria del paese.
Poi spazio all’approfondimento culturale con Aurora Caporali e Tommaso Rossi, che hanno ribadito l’importanza del monumento ai Caduti per il mantenimento della memoria storica all’interno di una comunità. A concludere il pomeriggio di sabato il lancio dei globi aerostatici commemorativi a cura dell’associazione “Aria”.
Ma il momento più toccante è stato la domenica mattina, con la sfilata della Filarmonica di Papiano e della banda dei bersaglieri in congedo, che hanno accompagnato, insieme alla corale di Cerqueto, prima la cerimonia religiosa, poi quella civile, alla presenza del sindaco di Marsciano, Francesca Mele, e delle autorità militari con lo svelamento della targa commemorativa del centenario e la deposizione della corona. Ognuno dei 64 nomi inciso sulla lapide del monumento è stato ricordato con commozione e ossequioso silenzio rotto solamente dall’esecuzione dell’inno di Mameli e del “Piave”. L’intervento del presidente dell’Associazione nazionale ex internati di Perugia, Marco Terzetti, e il concerto dell’associazione Chorus Marsciano hanno chiuso la giornata.