Cronaca

Papa e Mattarella in Umbria | Tutti i numeri della sicurezza

Sono stati giorni intensi quelli del 18,19 e 20 settembre ad Assisi e Perugia: le due città hanno infatti accolto le visite di Papa Francesco e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I vigili del fuoco, insieme alle forze dell’ordine e coordinati dalla Prefettura, hanno messo in campo ogni loro mezzo per contravvenire a eventuali situazioni di emergenza.

Il primo incontro internazionale ha visto la partecipazione dei rappresentanti di varie religioni, per il “trentennale della Giornata mondiale di preghiera per la pace”: un contesto di livello mondiale che ha visto tra l’altro anche la presenza del Presidente della Repubblica Italiana nella data del 18 settembre e del Santo Padre per il giorno 20 settembre.

Per alcuni giorni in più luoghi di Assisi si sono svolti momenti di confronto e di preghiera con la preghiera finale sulla piazza inferiore della Basislica di San Franceso alla presenza del Santo Padre. Nelle circostanza sono stati accreditati oltre 600 giornalisti, di 35 nazioni, per seguire ad Assisi l’incontro “Sete di Pace”, organizzatoa a 30 anni dalla giornata di preghiera interreligiosa voluta da Giovanni Paolo II.
Sulla base di quanto previsto nelle specifiche riunioni che si sono svolte in Prefettura ed in Questura in quei giorni è stato posto in essere un dispositivo straordinario per assicurare le attività di soccorso tecnico urgente e le altre attività istituzionali con la messa in campo di altro personale e di altri mezzi tra cui un Elicottero con a bordo anche personale elisoccorritore (SAF 2B) ed una speciale strumentazione per la rilevazione in aria di gas e sostanze pericolose (SIGIS) posizionata nei luoghi di prioritario interesse.
I vigili del fuoco sono stati presenti in quella che è stata definita la zona rossa con mezzi antincendio e con mezzi speciali idonei per fronteggiare emergenze come l’eventuale utilizzo di sostanze pericolose con l’apposito nucleo NBCR del Comando di Perugia.
Altri mezzi antincendio con relativo personale sono stati dislocati presso il campo sportivo Migaghelli per l’assistenza alle fasi di atterraggio e decollo dell’elicottero che aveva a bordo il Santo Padre Papa Francesco e la delegazione del Vaticano.
Altro personale VF ha operato nella sala operativa interforze allestita per la circostanza nei locali messi a disposizione dal Comune di Assisi. Mentre nella sala operativa provinciale di Perugia personale esperto in tecniche topografiche (TAS) ha effettuato il monitoraggio dei mezzi e del personale dislocato sul territorio.
Al termine delle tre giornate di attività in un breve briefing tenuto dal Prefetto di Perugia e dal Questore con la presenza dei responsabili degli altri Corpi ed istituzioni che hanno preso parte alle attività, anche sulla scorta di quanto in precedenza affermato dal personale della sicurezza del Santo Padre, sono stati evidenziati segni di apprezzamento per le attività svolte dai vigili del fuoco e per il dispositivo posto in essere che ha operato con discrezione come la circostanza richiedeva.
Il dispositivo straordinario ha richiesto l’impegno di cinquanta i vigili del fuoco e di oltre 15 automezzi VF.

Nella giornata del 21 settembre ancora un impegno straordinario per il Comando di Perugia per la visita del Sig.Presidente della Repubblica che dopo aver preso parte ad una cerimonia pubblica presso la Scuola internazionale di Giornalismo di Ponte Felcino si è recato nel centro di Perugia per una visita alla Galleria nazionale dell’Umbria e dopo un breve incontro con la popolazione ha raggiunto l’aeroporto S. Francesco di perugia pe ril rientro a Roma.
Anche in questo caso i vigili del fuoco hanno preso parte con proprio personaele e mezzi al dispositivo di sicurezza organizzato dalla Prefettura di Perugia.