Convocazione davvero speciale per le suore di clausura del monastero delle clarisse urbaniste di Santa Maria di Vallegloria di Spello: in occasione dell’Anno santo della misericordia, infatti, Papa Francesco le ha invitate direttamente in Vaticano.
Le ventiquattro suore ospitate nello storico monastero spellano sono eccezionalmente uscite dalla struttura religiosa e hanno raggiunto Roma insieme al vescovo della diocesi di Foligno Spello e Valtopina, monsignor Gualtiero Sigismondi.
L’incontro con il Sommo Pontefice – riporta l’Osservatore Romano – si è svolto giovedì 25 agosto presso la Casa Santa Marta. In occasione della visita, Papa Francesco ha consegnato alle religiose spellane la costituzione apostolica “Vultum Dei Quarere” del 29 giugno scorso, mentre le clarisse urbaniste gli hanno donato una copia fedelissima del crocifisso di San Damiano, dipinta proprio dalla badessa Maria Chiara Mosetti.
Il Santo Padre si è intrattenuto a colloquio con ognuna delle ventiquattro suore presenti, poi una preghiera comune, con la messa presieduta dal Papa e celebrata insieme al vescovo folignate.
Durante la funzione religiosa, il pensiero del Pontefice è andato alle popolazioni di Umbria, Marche e Lazio, colpite dal recente sisma. Una tragedia con cui le stesse suore spellane avevano dovuto fare i conti nel 1997, quando il terremoto colpì proprio l’Umbria e le Marche, costringendole a vivere prima nelle tende e successivamente in un container allestito nell’orto del monastero, dove sono rimaste per quattordici anni. Fino cioè al 2011, quando la struttura è stata riaperta e le clarisse urbaniste hanno potuto far ritorno nelle loro celle. Conclusa la messa, le suore hanno visitato la Basilica vaticana e attraversato la Porta Santa.