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Papa Francesco in Umbria, presentate le iniziative in vista della visita

“Consegneremo a Papa Francesco una simbolica ‘bandiera della Perugia-Assisi’ piena di impegni concreti per costruire la pace e promuovere il rispetto dei diritti umani”. Così ha parlato il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, durante una conferenza stampa nella sua veste di presidente del coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace convocato questa mattina nel Palazzo di Piazza Italia per illustrare le iniziative in cantiere in vista dell’arrivo del Pontefice ad Assisi il prossimo 4 ottobre. Incontro al quale hanno partecipato oltre a Guasticchi, padre Enzo Fortunato, portavoce dei frati del Sacro Convento di Assisi, l’assessore provinciale con delega alla Pace, Domenico De Marinis e Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace. “Insieme agli altri enti locali per la pace – ha aggiunto Guasticchi – abbiamo deciso di promuovere una ‘Settimana di iniziative per la Pace’ che si svolgeranno a partire dal 4 ottobre prossimo in tutta Italia e che, di fatto, daranno avvio alla preparazione della prossima marcia Perugia-Assisi in programma per l’autunno 2014. Dopo aver vissuto una giornata memorabile nell’incontro ad Assisi con Papa Benedetto XVI, avrò la fortuna e il privilegio di partecipare alla visita di Papa Francesco nella città del Santo. Un evento straordinario per un cattolico e per tutti coloro che apprezzano le doti umane e di profonda solidarietà internazionale di questo Pontefice così vicino, anche culturalmente a noi. Proviene infatti da un Paese, l’Argentina, dove vivono e lavorano migliaia di umbri. Solo a Buenos Aires ne risiedono più di seimila che sentono vivissimo il legame con la loro terra d’origine”.
Durante l’incontro è giunta improvvisa la tremenda notizia di tre persone trucidate in Siria facendo percorrere un brivido di orrore e dolore tra i presenti. “Quanto avvenuto – ha commentato Guasticchi – rafforza ancor più lo sforzo determinato che dobbiamo compiere per far prevalere la volontà di pace e di diritti umani sulla barbarie”. Concetti ripresi con determinazione da padre Fortunato, De Marinis e Lotti che hanno sottolineato come dalla terra di San Francesco deve levarsi un forte e coinvolgente richiamo alla pace. “Occorre raccogliere e cogliere gli aneliti di pace che vengono dal territorio – ha esortato padre Fortunato – riscoprire la cultura della pace. Sarà bello in occasione della visita del Papa vedere un treno che porterà ad Assisi persone provenienti da tutta Italia comprese le isole. Così la marcia della pace acquista davvero la pienezza dei suoi significati che passano attraverso la pace con se stessi, con l’uomo, con il nemico e con l’estraneo”. “Proprio quando il mondo sta precipitando sempre più nella conflittualità – ha evidenziato Lotti – e assistiamo al crescente impoverimento di interi popoli con 2 miliardi di persone che non sanno come sopravvivere, riprendiamo il cammino con lo sguardo al 4 ottobre che sarà un evento speciale, straordinario. E’ la seconda volta che un Pontefice viene ad Assisi nel giorno della festa del Santo. Il primo fu Giovanni XXIII. Papa Francesco nelle parole e nei comportamenti sta portando un messaggio rivoluzionario nella Chiesa e nel mondo intero. Sarà un evento memorabile, tanto più perché dopo 20 anni sarà l’Umbria a portare l’olio per la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco”. Tra le iniziative annunciate quelle in concomitanza con la giornata internazionale della non violenza indetta dall’Onu (2 ottobre) “La settimana della Pace” che inizierà il 4 ottobre e che, attraverso una serie di iniziative, giungerà alla marcia della pace del 2014 che coinciderà con il semestre di presidenza italiana all’Ue. La marcia quindi avrà carattere europeo. Assisi si conferma meta simbolica perché da quel colle, che qualcuno ha chiamato del paradiso, rinasca la pace.