È Papa Francesco l’ospite del primo numero del 2024 della Rivista San Francesco, il mensile edito dai frati del Sacro Convento, di cui è in uscita in questi giorni il numero di gennaio.
«C’è tanta crudeltà, molta gente in carcere per motivi politici, per questo chiedo ponti di pace. Questa è la grazia che dobbiamo chiedere a san Francesco e voi francescani dovete aiutare nella costruzione di questi ponti», le parole del Papa, intervistato lo scorso 29 dicembre, quando ha ricevuto in udienza il Ministro generale dei Frati minori conventuali fra Carlos Trovarelli, il Custode del Sacro Convento fra Marco Moroni e il direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento fra Giulio Cesareo.
“Il 29 dicembre – spiega fra Giulio – abbiamo avuto la gioia di incontrare il Santo Padre Francesco. Nel cuore mi portavo alcune domande, che si mescolavano da tempo con la mia e la nostra vita di figli e fratelli di san Francesco e con gli interrogativi e le provocazioni che tante persone di diverse culture, che ho la grazia di incontrare qui in Assisi, mi e ci pongono. Allo stesso tempo sono sempre più consapevole che la scelta del nome di Francesco da parte di papa Bergoglio è stata anzitutto una sua presa di coscienza di quanto il Santo di Assisi parli e sia significativo per le donne e gli uomini del nostro tempo, che condividono con noi la gioia e la responsabilità di vivere in questo grande “cambiamento d’epoca” (per fare riferimento a una felice espressione di papa Francesco stesso) che ci contraddistingue. (…) Sentivo il bisogno di chiedere al Santo Padre se in fondo non sia il caso di provare a guardare sotto la superficie di ciò che succede per scoprire delle grazie e delle opportunità nascoste – dentro alle crisi, ai conflitti e al dolore – da cogliere, proteggere e favorire, affinché siano foriere di vita e benedizioni per l’umanità intera e, in particolare, per chi è ai margini e penalizzato. Desideravo un aiuto per riconoscere quali atteggiamenti fossero veramente irrinunciabili per accogliere da credenti il dono dello Spirito nelle relazioni di ogni giorno e testimoniare efficacemente la bella notizia del Vangelo di Cristo, alla maniera e nello stile di san Francesco, sebbene a 800 anni dalla sua esistenza storica“.
Nelle riflessioni del Santo Padre la figura di san Francesco, la sua attualità e il ruolo dei francescani e delle francescane – religiosi e secolari – nel mondo di oggi: a proposito di questo, l’importanza di testimoniare il perdono per tutti, anche nel sacramento della riconciliazione. «Quello che mi aspetto dai francescani – ha sottolineato il Papa – è che siano apostoli della riconciliazione e del perdono». E infine l’atteggiamento irrinunciabile, che riguarda ogni uomo e donna credente in Cristo: essere costruttori di ponti di pace in un mondo ancora colpito da tante guerre e ferito dalla violenza, anche domestica e sociale.
In questo numero della rivista San Francesco anche le interviste di approfondimento a suor Alessandra Smerilli e al sociologo Bruno Mastroianni sui temi del messaggio per la 57a Giornata Mondiale della Pace, il racconto del progetto Metamorfosi del laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere di Opera a Milano e l’intervista esclusiva al neo direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Costantino D’Orazio.
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