Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione comunista, chiuderà il comizio con cui il Prc di Corciano e il candidato a Sindaco della Coalizione “Corciano viva” Cristian Betti, presenteranno la lista di Rifondazione comunista e il programma della coalizione. L’appuntamento è per domani, martedì 7 maggio alle 18,30, ai giardini pubblici di Ellera, via Gramsci (in caso di pioggia, alla sala del teatro dell’Arca di Ellera).
“Un programma – sottolinea Rifondazione comunista – in continuità con la precedente esperienza (interrotta per le dimissioni della Sindaco Nadia Ginetti) nel corso della quale l’amministrazione è riuscita a mantenere il livello e la qualità dei servizi nonostante i tagli generalizzati della spesa pubblica. Ma anche un programma capace di innovare contenuti, forme e modalità di intervento per dare risposte concrete alle necessità e ai bisogni crescenti, nella devastazione prodotta da una crisi che è allo stesso tempo economico-finanziaria, sociale, ambientale, morale, politica e culturale. Senza negare, ma anche senza arrendersi ai limiti e alle difficoltà dell’azione comunale nel quadro politico nazionale, europeo e internazionale, il programma è orientato ad assicurare la dignità del lavoro e del tenore di vita di lavoratori, precari e parasubordinati, cassintegrati e esodati, pensionati, artigiani e commercianti, in particolare delle donne e dei giovani, muovendo da tre linee politiche di fondo. In primo luogo, l’interesse generale e pubblico al di sopra di quello privato, la trasparenza dell’azione pubblica, politiche antidiscriminatorie e la partecipazione diretta attraverso l’iniziativa e la consultazione popolare (statutariamente previste) a partire dalle questioni sociali e ambientali: dal diritto alla casa all’acqua pubblica, al governo del ciclo dei rifiuti senza ricorrere all’incenerimento, al sistema pubblico di trasporto, all’arresto del consumo di territorio, alla tutela delle aree di interesse paesaggistico e ambientale o dedicate alla fruizione pubblica e sociale, alla riqualificazione delle aree dismesse. Nello stesso tempo, la ridistribuzione del reddito, sia sul prelievo fiscale e tributario che con interventi e servizi per rimuovere gli ostacoli e le difficoltà che le persone incontrano nell’arco della vita, dalla prima infanzia alla terza età, mettendo a valore il patrimonio associativo e solidaristico del territorio. Di pari passo, progetti per creare lavoro e sostenere l’artigianato e il commercio, in particolare di prossimità, nonché l’autoimpiego in forme individuali, cooperative e mutualistiche, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture tecnologiche, la riconversione ecologica dell’economia, la bioedilizia e le energie rinnovabili, la prevenzione/riduzione della produzione di rifiuti, il riuso, recupero, riciclo, compostaggio, la manutenzione e l’attrezzatura delle aree verdi e degli edifici educativi, sportivi e scolastici”.