(Adnkronos) - Paola Egonu regina della Nazionale di pallavolo che vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. La fuoriclasse di Cittadella trascina le azzurre nella finale dominata per 3-0 contro gli Usa e a 25 anni si prende con le sue compagne un posto nel gotha dello sport tricolore. "È bellissimo, stupendo, un'emozione indescrivibile. Sono contenta perché questo è l'obiettivo che avevamo. Sono ancora incredula, ma sono fierissima e contentissima di quello che abbiamo fatto", dice a RaiSport l’opposto, travolgente contro la selezione a stelle e strisce.
Egonu, in passato protagonista di un rapporto complesso con la Nazionale sotto altre gestioni tecniche, nell’Italia del ct Julio Velasco esprime in pieno le proprie straordinarie qualità: contro gli Usa mette a terra una valanga di palloni, decide quasi da sola il primo set (8 punti in un parziale) e piazza i colpi del k.o. nella terza frazione, senza soffrire l’alternativa con Antropova, l’arma letale che Velasco utilizza nei finali dei 3 set. “Quello che ci siamo dette è di essere forti mentalmente e aggredirle", aggiunge Egonu prima di rendere merito al ct. "È stato molto bravo a unirci tutte e costruire la squadra che mancava da un po'".
(Adnkronos) – Paola Egonu regina della Nazionale di pallavolo che vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. La fuoriclasse di Cittadella trascina le azzurre nella finale dominata per 3-0 contro gli Usa e a 25 anni si prende con le sue compagne un posto nel gotha dello sport tricolore. “È bellissimo, stupendo, un’emozione indescrivibile. Sono contenta perché questo è l’obiettivo che avevamo. Sono ancora incredula, ma sono fierissima e contentissima di quello che abbiamo fatto”, dice a RaiSport l’opposto, travolgente contro la selezione a stelle e strisce.
Egonu, in passato protagonista di un rapporto complesso con la Nazionale sotto altre gestioni tecniche, nell’Italia del ct Julio Velasco esprime in pieno le proprie straordinarie qualità: contro gli Usa mette a terra una valanga di palloni, decide quasi da sola il primo set (8 punti in un parziale) e piazza i colpi del k.o. nella terza frazione, senza soffrire l’alternativa con Antropova, l’arma letale che Velasco utilizza nei finali dei 3 set. “Quello che ci siamo dette è di essere forti mentalmente e aggredirle”, aggiunge Egonu prima di rendere merito al ct. “È stato molto bravo a unirci tutte e costruire la squadra che mancava da un po’”.