L’ospedale della Media Valle del Tevere di Pantalla non chiuderà. Con una nota secca – e, diciamolo, un po’ surreale – la Usl 1 smentisce le ipotesi di dismissione dell’ospedale circolate soprattutto (ma non solo) a Todi, visto l’impantanamento legato alla trasformazione in Centro Covid-19 durante l’emergenza pandemia.
“In merito alle notizie circolate nelle ultime ore – recita la nota – la Usl Umbria 1 precisa che, fino a questo momento, è stato rispettato alla perfezione il cronoprogramma relativo alle riaperture delle singole strutture che sono perfettamente funzionanti”.
Ed annuncia che già da lunedì 13 luglio tornerà operativa la Chirurgia, con la gestione di interventi programmati e relative degenze.
Lunedì in audizione in Terza commissione per l’approvazione del Piano Covid-19 per gli ospedali umbri (pratica che ha avuto il via libera a maggioranza) il direttore regionale Sanità Claudio Dario aveva detto che senza l’approvazione del Ministero, che è titolare della decisione di chiudere le attività chirurgiche, la struttura non può essere trasformata. Per la ripresa delle attività sarà redatto un altro Piano, così come per il personale.
Notizia che era stata così commentata dall’ex governatrice dell’Umbria, la tuderte Catiuscia Marini: “Chiuso di fatto ospedale di Pantalla da oggi interamente Covid (sembrerebbe una sorta di RSA Covid) ….. !!! E così finisce una storia di sanità ospedaliera pubblica nella Media Valle del Tevere …. grazie a tutti i cittadini che hanno sempre partecipato anche con stimoli e critiche a difendere il presidio e grazie a quegli operatori che con passione e professionalità hanno assicurato qualità sanitaria a tutti noi e alle nostre famiglie … da cittadina di Todi – ancora il commento di Mmarini – sono davvero dispiaciuta della punizione che viene inflitta a 50.000 abitanti, gente vera e tosta che farà valere le proprie ragioni …. Ora che ci sono più fondi per la sanità pubblica , che ci sono deroghe, che si consente la riapertura dei piccoli ospedali dismessi si riconverte per intero un presidio dedicato alla sanità ospedaliera di territorio mentre in tutta Italia i malati di COVID si curano negli ospedali dotati di rianimazione e terapie intensive .. una domanda semplice: perché ???!!!!”.
Un commento che aveva suscitato diverse reazioni sui social. A conferma di quanto sia sentito nella Media Valle del Tevere il tema dell’ospedale di Pantalla.
Il Pd di Todi aveva attaccato direttamente la consigliera regionale Francesca Peppucci, accusata di non difendere adeguatamente gli interessi dell’ospedale di Pantalla. “Che cosa significa avere un Consigliere Regionale residente a Todi? Nulla!” la dura critica del Pd.
E questo perché membro della famosa riunione della Terza Commissione consiliare regionale, quella in cui è stato approvato il Piano di potenziamento della rete ospedaliera post emergenza Covid-19. “Che prevede – tra le altre cose – la distinzione – scrive il Pd tuderte – degli ospedali di base in due tipologie: quelli destinati all’emergenza Covid, e quelli di supporto, destinati ad accogliere le patologie mediche di media intensità assistenziale in trasferimento dalle aziende ospedaliere e dai Pronto soccorso. Qual è l’unico ospedale dedicato esclusivamente all’emergenza Covid-19 individuato dall’Amministrazione regionale, dunque? Pantalla, ovviamente!”.
“L’ospedale di Pantalla – prefigura il Pd locale come già fatto da Catiuscia Marini – verrà di fatto chiuso per costruire una sorta di RSA-COVID, con il benestare della consigliera tuderte, troppo impegnata a fare selfie accanto all’assessore Coletto (il geometra inviato da Salvini a riformare la Sanità Umbra) e in giro per i borghi dell’Umbria”
Quindi l’attacco al sindaco Ruggiano: “Non ci siamo dimenticati di lui. E’ lui che si è dimenticato di avere un mandato ben preciso – datogli dal Consiglio Comunale all’unanimità – per difendere il presidio Ospedaliero di Pantalla. Ad oggi – conclude il Pd – non abbiamo notizia di alcuna sua iniziativa presso la Giunta regionale. Ma questa è solo un’altra triste storia che dimostra che un conto sono le dirette Facebook e un conto sono le iniziative concrete a tutela della sanità del territorio!”.
Ora la nota della Usl 1, che assicura che l’ospedale di Pantalla non chiuderà. Annunciando la ripresa delle attività di chirurgia per il 13 luglio.
Non si fa attendere però la replica della consigliera regionale Francesca Peppucci: “Il Pd tuderte sta maldestramente tentando di coprire le colpe degli anni in cui era al governo della Regione, con chiacchiere inutili e polemiche infondate”. Secondo l’esponente della Lega “le accuse, mosse dagli esponenti locali del Partito democratico, non sono che un inutile tentativo di mascherare le macerie che hanno lasciato nella regione dopo cinquant’anni di malgoverno”.
“A differenza di quanto dichiarato dalla sezione tuderte del PD – continua Peppucci – non solo l’Ospedale di Pantalla non chiuderà, ma dal 13 luglio ripartirà anche l’attività di chirurgia come annunciato dalla stessa Usl Umbria 1. Se proprio hanno voglia di gridare allo scandalo ci spieghino come abbia fatto Catiuscia Marini, prima sindaco di Todi e poi addirittura presidente della Regione, a permettere la realizzazione di un ‘Polo unico’ costato oltre 50 milioni di euro che avrebbe dovuto rispondere alle esigenze della Media Valle del Tevere e rappresentare un fiore all’occhiello della sanità regionale, senza che fosse previsto un reparto di terapia intensiva”.
“Oggi – puntualizza Peppucci – l’Amministrazione regionale, a trazione Lega, sta cercando di porre rimedio a questo come ad altri disastri ereditati dalla sinistra. Per Pantalla, anche in considerazione dell’ottima gestione dell’emergenza di cui ha dato prova la struttura, la Giunta Tesei ha chiesto al Governo di poter assegnare alla struttura alcuni dei posti letto di terapia intensiva assegnati all’Umbria”.
“Ad oggi, il Governo, non considerando l’importante ruolo ricoperto dalla struttura di Pantalla nell’emergenza Covid, ha bocciato tale richiesta, perché per l’Esecutivo nazionale il potenziamento previsto a seguito dell’emergenza Covid, può interessare solo a presidi DEA di primo e secondo livello che già disponevano di terapia intensiva. Gli umbri – commenta Peppucci – continuano a pagare l’immobilismo di un Governo assente e subiscono ancora le conseguenze di scellerate decisioni del passato. È inaccettabile che il PD continui a scaricare responsabilità su chi non ha colpe, ma che anzi si sta costantemente adoperando per rimediare agli errori commessi dalla sinistra negli anni scorsi”.
Francesca Peppucci ribadisce “la massima attenzione per l’Ospedale di Pantalla, struttura eccellente e centrale per la sanità umbra, che ha saputo fronteggiare al meglio l’emergenza Covid-19. Alle chiacchiere inconsistenti del Pd – conclude -, la Lega risponde come sempre con la concretezza dei fatti, per questo continueremo a batterci in tutte le sedi affinché l’Umbria riesca a costruire il futuro che merita”.
(aggiornato alle ore 17)