Avevano fatto richiesta per costruire una villetta utilizzando la cubatura di un annesso agricolo, ma non avrebbero rispettato quanto previsto dal permesso di costruire e dalla normativa regionale in materia. Per questo tre persone sono state denunciate a Panicale dal personale del comando stazione di Città della Pieve del Corpo Forestale dello Stato, che ha provveduto – su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Perugia – a mettere i sigilli al fabbricato realizzato. Ora rischiano una pena fino a 2 anni di reclusione e una maximulta.
Secondo l’inchiesta, avviata dalla Forestale, l’edificio da adibire a civile abitazione sarebbe stato realizzato ex-novo violando le normative vigenti in materia edilizia ed urbanistica. Già a luglio scorso il personale forestale, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, aveva accertato in località Vallegroppe del Comune di Panicale la realizzazione di una costruzione realizzata, con finiture di pregio, su due piani più interrato. Dagli accertamenti effettuati presso gli uffici competenti in materia edilizia e paesaggistica era risultato che per la realizzazione della casa era stata richiesto un permesso di costruire sfruttando la cubatura di un annesso agricolo, posto in altra località. La normativa edilizia regionale prevede che la nuova costruzione venga realizzata entro una distanza di mille metri dall’opera demolita e per poter effettuare il cambio della destinazione d’uso, da agricola a civile abitazione, la costruzione deve essere realizzata a non più di cinquanta metri da altra civile abitazione.
In sede di indagini, mediante sopralluoghi ed accertamenti tecnici con strumentazione GPS, il personale operante aveva accertato che la costruzione era stata realizzata con una ubicazione diversa da quella autorizzata e senza il rispetto delle distanze previste. Pertanto è stata effettuata segnalazione all’autorità giudiziaria per realizzazione di un edificio destinato a civile abitazione in totale difformità del permesso di costruire e per altri reati in materia edilizia riscontrati durante gli accertamenti, tra cui la realizzazione di una recinzione di circa quattro ettari di terreno, la realizzazione di un nuovo tratto di strada vicinale in difformità al permesso di costruire ed altre opere pertinenziali come coperture fotovoltaiche e tettoia per parcheggio.
Individuate quali presunti responsabili dei lavori illecitamente effettuati, sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria tre persone tutte residenti nel Comune di Panicale, tra questi il titolare della ditta proprietaria del terreno e degli edifici in costruzione, un familiare in qualità di progettista e direttore dei lavori ed il direttore dei lavori della strada vicinale realizzata in difformità a quella autorizzata. Ai sensi della normativa vigente in materia edilizia, D.P.R. 380/01, rischiano l’applicazione di una sanzione penale che prevede l’arresto fino a due anni e l’ammenda fino a 51mila euro. Il Comune di Panicale a seguito della segnalazione della Forestale dell’illecito accertato ed in base a quanto previsto dalla normativa ha provveduto ad emettere ordinanza di demolizione delle opere abusive eseguite.