(Adnkronos) - "Sophia Loren per noi rappresenta nel mondo Napoli e quella napoletanità che non esiste più". A dirlo all’Adnkronos è l’artigiano Marco Ferrigno, proprietario di una delle storiche botteghe di via San Gregorio Armeno, a Napoli, uno dei maestri del presepe artigianale, in occasione dei 90 anni della star del cinema. L’attrice nata a Roma ma cresciuta a Pozzuoli ha segnato intere generazioni di napoletani (e non solo) con ‘Pane, amore e…’, film del 1955 di Dino Risi, con protagonisti Loren e Vittorio De Sica. "Per celebrarla abbiamo realizzato una statuina commemorativa di lei con il vestito rosso, che indossa nella scena iconica del mambo con De Sica", racconta Ferrigno.
Emozionato per il traguardo della Sophia nazionale, racconta all’Adnkronos il suo primo incontro con l’attrice. "Lei si trovava a Napoli - ricorda l'artigiano - per girare un cortometraggio con suo figlio Edoardo Ponti ('Voce Umana' del 2014). Mi ha commissionato delle statuette del presepio, l’ho aspettata per sei ore davanti al suo camerino, in attesa della fine delle riprese. Sono state ore intense ma bellissime. Appena ha aperto la porta mi ha chiesto dove potesse andare a mangiare il baccalà 'chello ca feta'”. Il secondo incontro è stato "in occasione della sfilata di Dolce&Gabbana, di cui Loren era la madrina, a San Gregorio Armeno", conclude.
(Adnkronos) – “Sophia Loren per noi rappresenta nel mondo Napoli e quella napoletanità che non esiste più”. A dirlo all’Adnkronos è l’artigiano Marco Ferrigno, proprietario di una delle storiche botteghe di via San Gregorio Armeno, a Napoli, uno dei maestri del presepe artigianale, in occasione dei 90 anni della star del cinema. L’attrice nata a Roma ma cresciuta a Pozzuoli ha segnato intere generazioni di napoletani (e non solo) con ‘Pane, amore e…’, film del 1955 di Dino Risi, con protagonisti Loren e Vittorio De Sica. “Per celebrarla abbiamo realizzato una statuina commemorativa di lei con il vestito rosso, che indossa nella scena iconica del mambo con De Sica”, racconta Ferrigno.
Emozionato per il traguardo della Sophia nazionale, racconta all’Adnkronos il suo primo incontro con l’attrice. “Lei si trovava a Napoli – ricorda l’artigiano – per girare un cortometraggio con suo figlio Edoardo Ponti (‘Voce Umana’ del 2014). Mi ha commissionato delle statuette del presepio, l’ho aspettata per sei ore davanti al suo camerino, in attesa della fine delle riprese. Sono state ore intense ma bellissime. Appena ha aperto la porta mi ha chiesto dove potesse andare a mangiare il baccalà ‘chello ca feta’”. Il secondo incontro è stato “in occasione della sfilata di Dolce&Gabbana, di cui Loren era la madrina, a San Gregorio Armeno”, conclude.