Dopo l’orvietano Gianluca Massini Rosati, ora il Perugino Alessandro Sebastiani. Il secondo nome umbro che compare venerdì mattina tra i nuovi 80 nomi pubblicati dal settimanale L’Espresso nell’ambito dei “Panama Papers”, l’inchiesta giornalistica internazionale che prende piede dai nomi filtrati dai documenti dello studio legale panamense Mossack Fonseca. Il settimanale indica Sebastiani come “imprenditore agricolo” di Perugia.
L’inchiesta. Complessivamente, sarebbero circa 800 i contribuenti italiani titolari di conti o società nel paradiso fiscale. Finanzieri, manager, imprenditori, avvocati, stilisti e sportivi. Tra i primi cento nomi italiani pubblicati dal settimanale qualche settimana fa, anche uno umbro, quello di Gianluca Massini Rosati che sulle pagine di Affaritaliani.it viene definito come “primo escapologo italiano, ha fatto di queste considerazioni la base di un nuovo progetto imprenditoriale e ha deciso di trasformare l’esperienza acquisita sul campo, in primis come imprenditore, in una vera e propria professione in grado di aiutare altri imprenditori e professionisti a dimezzare il proprio carico fiscale nel totale rispetto della legalità“.
Contattato telefonicamente da TuttOggi.info il giovane imprenditore umbro si dice tranquillo per quelle che saranno gli sviluppi del caso “Il mio nome appare in quella lista per una società che avrei dovuto costituire nel campo delle energie rinnovabili, un ambito completamente diverso da quello di cui mi occupo” Così Massini Rosati, che continua “Quando ho capito che il fiscalista a cui mi ero rivolto mi stava consigliando verso una una off-shore e fuori dai limiti della legalità, ho fermato tutto e la società non è mai diventata operativa. Ho buttato via 20mila euro di consulenza – conclude il professionista – e il mio nome è semplicemente rimasto nei registri”.