Città di Castello

Una “palude” in pieno centro storico, il caso del parcheggio dell’ex scuola Garibaldi

Continua a far discutere l’annoso caso del “parcheggio-palude” di Piazza Garibaldi, che circonda il fatiscente edificio dell’ex sede della Polizia municipale, già ex scuola Garibaldi. Dopo l’ennesima giornata di pioggia, infatti, l’area di sosta libera (a fianco della struttura), è tornata a riempirsi di gigantesche pozze d’acqua, come succede ormai da anni, mentre l’area a pagamento (davanti alla struttura), gestita da Edarco, rimane più “pulita” ma praticamente deserta.

Tra i tanti “laghi” che vengono a crearsi nella zona libera, si alternano di solito 15-20 auto, tutte parcheggiate negli unici e pochi spazi non allagati, soprattutto quelli subito sotto all’ex scuola. Proprio ieri (lunedì 5 marzo), però, una jeep in sosta sotto la parte alberata si è ritrovata con entrambe le ruote posteriori letteralmente”affondate” nell’acqua.

Una situazione anomala ma ormai ben conosciuta ai tifernati, che scatenano la loro ironia sui social tutte le volte che si ripete questo assurdo “allagamento”. Un biglietto da visita, in pieno centro, vicino all’imponente Palazzo Vitelli e ad uno dei musei Burri, che non rende certo giustizia alla città. Eppure la storia è la sempre la stessa: quando piove il parcheggio diventa una palude di fango e acqua.

Una risoluzione del caso è comunque all’orizzonte: l’ex scuola Garibaldi, con annesso parcheggio, rientra nel progetto di Piazza Burri, che prevede la trasformazione della struttura abbandonata in un edificio contemporaneo con di fronte un’installazione che ricorda un’opera del maestro. Non resta che attendere novità in merito.