Il sindaco di Passignano, Pasquali: "Il Palio delle barche è un volano di turismo, di economia, di arrivi, di curiosità"
Il Rione Oliveto si è aggiudicato il 40esimo Palio delle barche a Passignano sul Trasimeno. Nella gara finale di domenica 30 luglio, i biancoverdi si sono così classificati primi davanti ai biancoblu del rione Centro Due, seguiti a loro volta dai rossoblu del rione San Donato, che si sono piazzati terzi, e infine dai biancorossi del rione Centro Storico. Una classifica, quella del 2023, che si sovrappone perfettamente a quella dell’anno precedente. Per il secondo anno consecutivo Oliveto si aggiudica così il Palio, il settimo per questo rione nelle quaranta edizioni della manifestazione.
La gara del Palio delle barche è divisa in tre fasi, due in acqua, la prima e l’ultima, e una molto avvincente a terra nel centro storico di Passignano. Questa fase intermedia prevede un premio dedicato per l’equipaggio che la percorre nel minore tempo, il Palio a terra, vinto quest’anno dal rione Centro Storico che ha fatto registrare un tempo di 11 minuti e 20 secondi. Non è rimasto a bocca asciutta neanche il rione Centro Due che si è aggiudicato la Corsa delle brocche, competizione tutta al femminile andata in scena nella serata di venerdì 29 luglio.
“C’è grande soddisfazione – ha commentato il presidente dell’Ente Palio delle barche Luca Terradura -, si lavora tutto l’anno a questo evento e quando arrivano questi risultati in termini di pubblico e di buona riuscita della manifestazione è un grande risultato. È raro vedere 240 persone che corrono sulla strada tutte insieme e uno spettacolo come quello che sa regalare la parte in acqua nella meravigliosa cornice del lago Trasimeno, la nostra è una manifestazione unica nel suo genere”.
Il Palio delle barche “è un volano di turismo, di economia, di arrivi, di curiosità – ha commentato il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali – e anche di scommesse che sono quelle di sapersi rinnovare ogni anno nella tradizione. Una gara avvincente, emozionante, un lungolago pieno di gente e chi è venuto per la prima volta è entusiasta della festa e della gara. È stata una settimana bellissima e per questo ringrazio l’Ente Palio e i rioni, i volontari e gli organizzatori. Dietro il palio ci sono 365 giorni di preparazione. Noi a chi lavora quei 365 giorni dobbiamo dedicare spazio e attenzione”.