Tutta la settimana relegato nelle ultime posizioni dei vari giochi che hanno infiammato la Piazza, quasi che le dispute e la caciara che hanno visto protagonisti gli altri rioni non lo interessassero, ma pronto e deciso nel momento più importante: Mercatello graffia e porta a casa il suo 8° Palio, staccando così tutti nell’albo d’oro della manifestazione.
Abbiamo più volte scritto che il Palio è una competizione dove la cultura, la forza fisica e la fortuna sono componenti che giocano un ruolo ugualmente importante e ieri sera Mercatello ha avuto tutto al top: cervelloni preparatissimi, un corridore super e un fattore “C” imbarazzante.
Solo La Bruna ha provato a tenere testa ai bianco-rossi, e ad un certo punto, con una bella rimonta, li ha ripresi e superati, ma l’illusione è durata poco e Mercatello che forse si era già seduto sugli allori di una super-partenza, ha ricominciato a macinare gioco e in tre mosse ha vinto il Palio.
Impressionante la serie di palline da “3” che la sorte ha riservato ai pluri-campioni, tra cui l’ultima, quella più importante, che ha permesso a Mercatello di vincere il Palio alla prima occasione buona lasciando gli altri con un palmo di naso.
Gli altri rioni rimangono al palo, con Colle del Marchese che risponde a molte domande, ma spesso in maniera errata e collezionando una sfortunatissima serie di “1” per le risposte giuste, che lo relegano all’ultimo posto. Non brilla neanche Casel San Giovanni, mentre Castel Ritaldi va a corrente alternata e alla fine si piazza al terzo posto.
Tecnicamente c’è da registrare un livello di difficoltà delle domande inferiore a quello delle passate edizioni, cosa che ha aumentato la spettacolarità della manifestazione innescando molti più sfide tra i corridori per accaparrarsi il diritto alla risposta con diversi arrivi al fotofinish e ha quindi accresciuto l’importanza del corridore nell’economia finale della gara, con Mercatello che quindi deve mezzo Palio al suo velocissimo Claudio Giovannetti. Esperimento riuscito, quindi
La serata è andata via tranquilla tra colpi di scena, quali l’ingresso in Piazza della presentatrice Carla Erbaioli a cavallo, cosa che, si mormora, ha creato più di un dissapore tra le forze dell’ordine, momenti di commozione come quando è stata composta una scritta con il nime di Edoardo con dei palloncini gonfiabili, per ricordare un giovane amico recentemente scomparso e qualche immancabile contestazione sulle risposte. A tal proposito segnaliamo che il fantasma in un caso fa sportivamente dietro-front riconoscendo a La Bruna la validità della sua risposta, che invece probabilmente per una sfumatura d’italiano non era così corretta, mentre non altrettanto accade per Colle del Marchese, che secondo quanto si legge sul web, avrebbe dato una risposta comunque giusta e invece viene liquidato con eccessiva fretta, con tre pesanti punti in meno e pesanti turni di stop.
Inezie quando la vittoria altrui è così netta, quando la superiorità è schiacciante, quando chi vince, vince e basata, senza ricorsi o proteste e sempre con il sorriso sulle labbra.
La serata si chiude in taverna, dove i vincitori festeggiano e gli sconfitti si consolano davanti ad un bel piatto di lumache e ad un buon bicchiere del nostro vino, come è bello e giusto che sia.