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Palio del Fantasma: nei Giochi delle Donne trionfa Castel Ritaldi. Guarda le foto

I Giochi delle Donne vanno a Castel Ritaldi che dimostra di avere una squadra femminile agguerrita, determinata e preparata. Le donne bianco-celesti dominano in quasi tutte le prove e poco valgono le polemiche finali, che evidenziano qualche vizio di forma che pur c'è stato, ma che non cambi la sostanza delle cose.

La serata inizia con la corsa con la cesta delle mele sulla testa e subito Castel Ritaldi mette le cose in chiaro e vince con Eleonora Ginevri, Dalila Pambianchi, Sofia Rossi e Cristiana Baldoni. A poco valgono le timide proteste di chi ha ritenuto eccessivamente facilitanti i cuscinetti di gommapiuma “a coroncina” da mettere sulla testa in modo da stabilizzare la cesta e utilizzati non solo da Castel Ritaldi: il regolamento non li vieta e quindi sono regolari.

Dopo la prima prova i Giochi delle Donne vengono interrotti per lasciare la scena alla staffetta maschile, una gara a sè che da sola assegna un Jolly per il palio di sabato. La gara è caratterizzata da un brutto episodio, fortunatamente risoltosi nel migliore dei modi, che ha per protagonista il podista della Bruna Paolo Cancelli: partito terzo al cambio del testimone, l'atleta ha recuperato su entrambi gli avversari che lo precedevano presentandosi primo alla fine della salita della piscina quando è andato in crisi ipoglicemica cadendo al suolo. Si sono susseguiti attimi di panico ma grazie al tempestivo intervento dell'ambulanza della Croce Verde si è capito subito che non era nulla di grave ed il ragazzo si è ben presto ripreso, anche se è stato sottoposto a tutti gli accertamenti e le verifiche del caso.

Per la cronaca anche la staffetta maschile va a Castel Ritaldi con la squadra composta da Giulio Nulli, Alessandro Curti, Stefano Menghini e Simone Fantaulli.

A questo punto riprendono le gare delle donne con la corsa dell'uovo. Il gioco consiste in una corsa a coppie, con un uovo sorretto tra le fronti delle due concorrenti, che devono percorrere la piazza da un lato all'altro e darsi il cambio con altre due compagne che devono percorrere la piazza in senso inverso. Vince Colle del Marchese, con le coppie Valentina e Valeria Celesti e Elisa Filippucci con Ilaria Antonini.

Il terzo gioco è quello della pasta fatta in casa: cinque concorrenti, ciascuna con cinque uva, un sacchetto di farina, una bottiglia d'acqua, una “spianatora”, un matterello e una forma per tagliare la pasta: vince chi fa più forme in quindici minuti. La gara va a Mercatello che con la signora Teresa Cappelletti che realizza ben 103 forme e precede Castel Ritaldi che ne fa 93.

Quarta contestatissima prova è quella di cucire una casacca in 15 minuti. La prova ha un regolamento che lascia adito a diverse interpretazioni, specie sulle misure minime da rispettare nel realizzare la casacce e così, non senza malumori e disappunti, la gara viene annullata. Avrebbe comunque terminato la prova prima la concorrente di Castel Ritaldi Ivana Rinaldi, che ha terminato la sua opera di sartoria in poco meno di 8 minuti.

Si va allora al gran finale con Castel Ritaldi già in testa e le ragazze bianco-celesti si aggiudicano anche l'ultima gara, quella del tiro alla fune, sconfiggendo in una finale al vetriolo Colle del Marchese. Infatti pare che lo stop alla manche sia stato dato da un giudice di gara di Castel Ritaldi quando ancora la fune non aveva oltrepassato la linea di vittoria, ma c'è da dire che anche se fosse tutto vero, l'epilogo sarebbe stato lo stesso, essendo Castel Ritaldi in netto vantaggio sul Colle. Ma si sa, quando gli animi sono caldi per la tensione della sfida, basta una scintilla per far scoppiare la protesta e allora è inevitabile un po' di parapiglia, alimentato anche da qualche parola di troppo da parte di chi evidentemente non sa stare al suo posto, ma la situazione torna subito tranquilla.

I giochi delle donne vanno quindi a Castel Ritaldi che precede sul podio Colle del Marchese e La Bruna. Stasera il programma propone il Mini-Palio, una versione del palio per bambini under 14 che si preannuncia già combattutissima.