L’edizione 2015 del Palio dei Terzieri è stata vinta dal Terziere Casalino. Una grande prova quella degli arcieri rosso, bianco, blu che con una netta supremazia hanno sbaragliato gli avversari nella Caccia del Toro conquistando il Pallium proprio nell’anno del 50esimo anniversario dalla sua fondazione e bissando il successo dell’edizione 2014.
La gioia dei vincitori è esplosa poco dopo le 19.30 nel Campo de li Giochi di Santa Lucia che si è trasformato in un affresco rinascimentale in movimento, animato poco prima delle 18 dall’arrivo del corteo storico che ha sfilato prima lungo la passeggiata di Città della Pieve e poi ai margini del campo di gara per poi prendere posto negli spalti già gremiti dal numeroso pubblico. Il punteggio finale ha visto il Borgo Dentro terzo classificato con 99 punti, il Castello al secondo posto con 108 punti e il Casalino stravincere con 120.
Le squadre degli Arcieri. Per il Borgo Dentro, capitano degli arcieri Gabriele Seghetta hanno gareggiato gli arcieri Massarelli Roberto, Pulito Michele e Seghetta Gabriele. Per il Terziere Casalino, capitano Moreno Ciaccioni gli arcieri Luca Castellani, Roberto Chionne, Alessandro Casucci. Per il Terziere Castello, capitano Romeo Scargiali gli arcieri Matteo Lepri, Alessandro Possieri, Alessandro Tittocchia.
Palio dei Terzieri, grande attesa per la sfida del 23 agosto
La gara. Tre giudici di gara hanno vigilato sulle rigide regole della Caccia al Toro. Tre arcieri per ogni Terziere hanno scoccato tre frecce a testa cercando di colpire le sagome di toro bianco posizionate su una pedana rotante in movimento a velocità crescente.
Il Pallium è un arazzo dipinto opera di Antonio Marroni maestro pievese e raffigura i simboli dei Terzieri e le maggiori opere artistiche della Città. Dalla scorsa edizione è stato istituto un premio, confermato anche quest’anno, in memoria di Giacomo Antonio Cicconi, coppe che sono state consegnate agli arcieri vincitori del Palio.
Palio dei Terzieri, gli eventi nel cuore della settimana rinascimentale
L’aquila e i Terzieri. Un rapace che spicca il volo verso Roma. Città della Pieve vista dall’alto ha la forma di un’aquila, impianto urbanistico che si riflette anche nelle usanze del Palio. Ogni Terziere infatti rappresenta una parte del fiero volatile. L’aquila ha una testa verde e nero, i colori del Terziere Castello che rappresenta l’aristocrazia, una pancia nera e gialla che rappresenta la Borghesia del Terziere Borgo Dentro e un’ala e la coda bianca rossa e blu la classe dei pedoni del Terziere Casalino.
Palio dei Terzieri, la sfida senza tempo entra nel vivo
Il corte storico. La sfilata che precede il Palio, composta da oltre ottocento figuranti in abiti rinascimentali vede in testa le autorità comunali guidate dal Podestà, impersonato dal sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo che ha custodito il Pallium in questi dodici giorni di Palio. Al termine del corteo comunale hanno sfilato i Terzieri nell’ordine inverso del risultato ottenuto nella Caccia del 2014. Ultimo quindi il Casalino vincitore uscente. Vestirsi per un giorno indossando l’abito storico del proprio Terziere è considerato un onore per i pievesi che dal primo suono delle chiarine e dei tamburi vivono un’emozione che hanno atteso per tutto l’anno.
Città della Pieve, presentato il 43° Palio dei Terzieri
I dodici giorni di Palio. A questa giornata Città della Pieve è arrivata dopo dodici giorni di festa. Una lunga serie di eventi collaterali tutti ispirati al rinascimento che si sono svolti per le vie e le piazze dei Terzieri. Rievocazioni storiche di feste e vita cittadina, di battaglie e accampamenti militari, di mestieri e arti, il tutto arricchito da una impressionante offerta gastronomica che ha visto le Taverne di ogni Terziere proporre ogni sera un vasto assortimento di prodotti del territorio e piatti della tradizione.