Il Palio de San Michele 2020 canonico non ci sarà, ma i quattro rioni bastioli e l’Ente Palio non rinunciano a celebrare il Santo Patrono: da sabato 26 a martedì 29 settembre arriva una quattro giorni di celebrazione in Piazza Mazzini.
“Sarà un’occasione unica, speciale, resa possibile grazie alla partecipazione dei 4 rioni (Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo) che hanno confermato ancora una volta amore incondizionato verso il Palio”, anticipa la presidente Federica Moretti. Sabato sera alle 21.30 ci sarà la classica cerimonia di apertura del Palio de San Michele 2020, con la benedizione degli Stendardi e dei Mantelli dei Rioni e verrà proiettato gratuitamente il cortometraggio “L’invenzione della tradizione” a cura della regista bastiola Giulia Binario. Il culmine del programma sarà costituito da Siamo colore, lo spettacolo teatrale messo in scena da tutti e quattro i rioni che reciteranno per la prima volta insieme in nome del Palio. Un evento inedito che sarà visibile domenica e lunedì (in replica) alle 21.30. Nell’ultima giornata, oltre alla Messa Solenne del Patrono, ci sarà la cerimonia di assegnazione del Primo Premio San Michele , voluto dal Comune.
Non mancherà il Palio: lo stendardo realizzato dalla professoressa Maria Caldari, docente bastiola di educazione artistica e storia dell’arte, già autrice dei Palii 2009 e 2016, membro qualificato della Giuria Tecnica per la scelta del bozzetto dello stendardo. Nell’opera, su uno sfondo verde – ad indicare la speranza – è rappresentato San Michele Arcangelo che, con un gesto solenne e perentorio, infila la lancia smaterializzando la struttura molecolare del Covid-19 per impedirne la proliferazione ed evitare così la sua diffusione sulla terra, raffigurata come semisfera celeste nel registro inferiore della composizione.
La presenza di Dio si coglie nel vento impetuoso, simbolo della potenza divina, che alle spalle del Patrono gonfia gli stendardi rionali: il Santo è presentato nell’atto di disgregare questa nuova piaga dell’umanità con l’aiuto del Padre celeste. L’azione genera una nuova vita (simboleggiata dai fiori rosa) e insegna all’uomo a superare le difficoltà per aprirsi alla speranza e alla fiducia nel futuro. Con la bellissima immagine, l’artista, sinteticamente, presenta San Michele che trafigge il coronavirus per “salvare i suoi figli sulla terra”, comunicando così un positivo augurio all’umanità per sconfiggere la grave pandemia e far riscoprire i limiti dell’uomo e il valore della comunità.
Lo stendardodel Palio de San Michele 2020 realizzato dall’artista nel periodo di chiusura, è stato eseguito con la particolare tecnica dell’arazzo e con tessuti dipinti e ricamati, di cui la Caldari è maestra. L’opera sarà donata dalla stessa all’Ente Palio e rimarrà nella sede di via Sant’Angelo a ricordo di questa speciale edizione.
Intanto, a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea generale, si potrà dare inizio all’iter previsto dal Regolamento regionale del 4 luglio 2001 n.2 che disciplina il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato, per le associazioni e le fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato che operano nelle materie attribuite alla competenza delle regioni e le cui finalità si esauriscono nell’ambito della Regione Umbria. Alla presenza del notaio Mario Biavati, si è votata la proposta del consiglio direttivo, per l’introduzione del Collegio dei Probiviri e quello dei Revisori, per chiarire le risorse ed i beni patrimoniali indisponibili dell’associazione oltre a disciplinarne l’ipotesi di estinzione, con l’individuazione puntuale dei criteri di devoluzione dei beni. Nei prossimi giorni la presidente Moretti presenterà la richiesta sottoscritta alla presidente Donatella Tesei, che darà avvio alla valutazione da parte di un apposita commissione.