Potrebbe essere stata la rottura di un collettore a causare ieri l'allagamento di quattro piani di Palazzo Grossi, sede degli assessorati e uffici del Comune di Perugia. Faldoni e doumenti che letteralmente galleggiavano sull'acqua all'arrivo dei vigili del fuoco, allertati da una passante che ha notato l'acqua colare dai muri dell'edificio. I danni più rilevanti riguardano l'area adibita agli uffici dell'Urbanistica, dell'Edilizia e Infrastrutture. Scrivanie e computer sott'acqua al primo piano e al piano interrato, danni meno gravi al secondo e terzo piano.
Questa mattina durante una riunione per stabilire il da farsi sono anche state cercate collocazioni temporanee per la trentina di dipendenti rimasti senza un ufficio per lavorare. I danni comunque sono ingenti, l'acqua penetrando nelle pareti di cartongesso ne ha causato la rottura.
Palazzo Grossi è un edificio nuovissimo, appena ristrutturato, che nel giro di pochi anni è stato già colpito da almeno due incidenti simili. La gestione dell'edificio è affidata dal comune proprio alla ditta esecutrice della ristrutturazione in base ad una convenzione che ha la durata di tre anni. Nell'accordo anche l'accollo degli eventuali oneri, come del resto era già avvenuto dopo l'acquazzone del 2010 che causò un evento analogo.