Cultura & Spettacolo

Palazzo Collicola, il 4 giugno presentazione di due volumi sull’opera di Leoncillo

Giovedì 4 luglio alle ore 17,30 presso il Salone d’Onore dell’Appartamento Nobile di Palazzo Collicola verranno presentati due volumi d’eccezione sull’opera di Leoncillo Leonardi, uno dei più importanti scultori del XX secolo, nato a Spoleto nel 1915 e morto a Roma nel 1968.

I libri sono il frutto di quasi due anni di lavoro e sono stati editi da Skira in occasione della mostra antologica tenutasi tra dicembre 2018 e aprile 2019 presso la Galleria dello Scudo di Verona: Materia Radicale 1958-1968.

Il primo dei volumi, il vero e proprio catalogo della mostra, la più documentata, ampia e esaustiva monografia apparsa finora sull’artista, prevede al suo interno numerosi interventi critici e apparati bio-bibliografici (tra cui Enrico Mascelloni, Martina Corgnati, Marco Tonelli, Fabio Sargentini, Lorenzo Fiorucci, Laura Lorenzoni, Elena dalla Costa).

Il secondo è una preziosa pubblicazione di eccezionale interesse scientifico e bibliografico: la copia anastatica, riveduta, integrale, trascritta e annotata del Piccolo diario, il più importante testo di poetica di Leoncillo.

La presentazione dei volumi, introdotta dal Direttore artistico di Palazzo Collicola, Marco Tonelli, prevede interventi del curatore della mostra Enrico Mascelloni, di Fabio Sargentini titolare della Galleria L’Attico di Roma con la quale Leoncillo lavorò dal 1957 all’anno della sua morte e del critico Lorenzo Fiorucci, che ha curato un inedito studio sugli scambi epistolari di Leoncillo con alcuni dei più affermati critici del tempo, tra cui Longhi, Arcangeli, Brandi.

Dopo le presentazioni avvenute a maggio presso la Galleria dello Scudo di Verona e L’Attico di Roma, questa di Spoleto , terza e conclusiva, rappresenta l’omaggio che la città natale di Leoncillo rende al suo artista più famoso e sempre più apprezzato in ambito internazionale.

La presentazione sarà inoltre arricchita da letture dal Piccolo diario eseguite dall’attrice Elsa Agalbato.