Ad aprile la Fondazione UNA organizza una nuova raccolta di rifiuti nei boschi, lo scorso anno ne sono stati prelevati 1000 kg
“Paladini del territorio”, invito a tutti i cacciatori per la settimana in cui si celebra la Giornata della Terra (22 aprile). Una settimana in cui la Fondazione UNA (Uomo, Natura, Ambiente) organizzerà anche in Umbria una serie di iniziative in cui i paladini, per lo più cacciatori delle singole aree, interverranno insieme ai cittadini volenterosi per mettere a punto una organica opera di pulitura delle aree naturali del loro territorio vittima di degrado e inquinamento.
Lo scorso anno oltre 1000 kg di rifiuti sono stati raccolti da cacciatori e simpatizzanti in Umbria. E nel Ternano sono state ripristinate numerose banchine delle strade provinciali.
Per questa ragione, Fondazione UNA invita tutte le sezioni locali delle associazioni venatorie, in primis quelle del suo circuito (Federcaccia, Enalcaccia, Arcicaccia) che non hanno partecipato alla scorsa edizione, a candidarsi per organizzare la giornata dedicata nella propria zona compilando il modulo dedicato al link https://forms.gle/TxTHYrvm7sAuBRTT6, scrivendo una mail a paladini@fondazioneuna.org o chiedendo informazioni alla propria associazione venatoria di riferimento. A tutte le sedi locali che vorranno aderire all’iniziativa verrà consegnato un kit da Paladino del Territorio, le linee guida per portare a termine l’iniziativa in maniera funzionale e tutto il supporto per l’organizzazione delle iniziative.
L’operazione Paladini del Territorio è un progetto nato dal desiderio del mondo venatorio di contribuire attivamente alla preservazione e cura delle aree verdi e, in generale, dell’ambiente. Le azioni sono sostenute da Fondazione UNA.
La prima edizione, tenutasi a maggio del 2022, ha visto la partecipazione di oltre 3000 persone in tutta Italia, unite dal profondo legame con il proprio territorio in più di 100 comunità locali in tutta Italia, portando alla raccolta e allo smaltimento di circa 20 tonnellate di rifiuti depositati illegalmente nei boschi e nelle aree naturali di tutta la penisola, donando benefici a più di 2 milioni di persone residenti nelle zone interessate.
Visti questi importanti risultati raggiunti, la Fondazione ha scelto di ripresentare l’iniziativa per il 2023, ponendosi come obiettivo il raddoppio dei risultati in termini di rifiuti raccolti, iniziative e volontari coinvolti.
(foto generica di archivio)