Il Gruppo Barton lo ha annunciato con una nota nel pomeriggio di ieri. L’azienda leader nel settore della telefonia si aggiudica il contratto di sponsorizzazione del palazzetto dello sport per i prossimi due anni. Le buste con le proposte sono state aperte mercoledì 2 maggio e, in attesa della formalizzazione del contratto, i titolari Mauro e Silvano Bartolini hanno espresso la loro soddisfazione per questa storica aggiudicazione.
«Da perugini e amanti della nostra città – spiegano – siamo onorati di poter dare il nostro nome al palazzetto dello sport, in linea con realtà come il PalaLottomatica di Roma o il Mediolanum Forum di Milano e in un’ottica di riqualificazione e riordino della struttura. Ci impegneremo perché, con il nostro contributo, il palazzetto possa acquisire un livello sempre più consono ai grandi eventi sportivi e culturali che è chiamato a ospitare».
Il contratto di sponsorizzazione, infatti, a fronte della possibilità di legare il nome del palasport all’azienda Barton e dell’installazione di un’insegna sul timpano sud e in corrispondenza dell’ingresso principale, si sostanzia di un contributo che il Comune potrà utilizzare per la gestione della struttura. Che dal primo luglio si chiamerà PalaBarton. Questo nuovo investimento del Gruppo Barton nella zona di Pian di Massiano, fa sapere l’azienda, va a inserirsi in un’opera di valorizzazione dell’intera area, che comprende l’adozione della rotatoria Atleti azzurri d’Italia e soprattutto l’innovativa sede con l’annesso parco in corso di realizzazione.
Un lieto fine dunque dopo che per mesi si era paventata l’ipotesi che il main sponsor ricercato dal Comune potesse essere proprio la Sir Volley. Neinte PalSir dunque ed un’unica offerta presentata al Comune: quella Burton appunto. Il contratto con il main sponsor partirà il primo luglio per concludersi nel 2020 e con la possibilità di un rinnovo per altri due anni. La base dell’offerta era di 40.500 euro, ma la Barton ne ha offerti 51.030, dunque quasi diecimila in più.
Si chiude così la seconda fase di un periodo di rinnovamento del Palaevangelisti sotto diversi profili. A lungo nei mesi scorsi si era parlato del bando che invece aveva riguardato l’assegnazione della gara per la gestione dello stabile per poi approdare e scegliere la gestione diretta. Il Comune era stato costretto a procedere per un periodo alla gestione diretta degli impianti. Tale situazione aveva consentito di verificare l’utilità del sistema, anche con riferimento ai rapporti con l’utenza. A tali dati si erano aggiunti nel tempo il venir meno degli equilibri economico-finanziari della gara. Tutte queste ragioni, messe insieme, nonché il desiderio di spegnere le polemiche che erano emerse per via del bando, hanno suggerito alla giunta ed agli uffici di intraprendere il nuovo percorso volto alla gestione diretta.
(sm)