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PAESI AL BUIO, IL SINDACO SI ARRABBIA CON L'ENEL: “IN CASO DI PROBLEMI NE RISPONDERETE VOI”

Strade non illuminate in alcune frazioni nonostante le richieste avanzate dal Comune all'Enel. In un territorio tra l'altro a pochi passi dalla centrale elettrica di Ponte di Ferro. Ha dell'incredibile quanto sta accadendo a Giano dell'Umbria, che ha portato il sindaco Paolo Morbidoni a scrivere una lettera a Enel Energia- Dove si sollecita la soluzione di un problema riguardante tratti di pubblica illuminazione in alcune frazioni del Comune, che da mesi funzionano in maniera parziale (il Comune è stato costretto a disattivare il funzionamento di diverse lampade per abbassare i livelli di consumo).

Ecco quindi il testo completo della lettera.

“Duole constatare che malgrado i numerosi solleciti telefonici non sono ancora pervenuti (ad eccezione di uno) i preventivi relativi alle richieste di aumenti di potenza relativi ad alcuni tratti di illuminazione pubblica in varie località del nostro comune. Rammento che tale situazione si è determinata a causa dell'inusuale procedura di istallazione dei nuovi contatori elettronici effettuata dalla vs Società, avvenuta senza preavviso, che ha determinato in diverse zone del comune improvvisi black out e disagi per i cittadini, nonchè costi per il Comune a causa dei numerosi interventi di ripristino. Non bastando questa situazione di disagio, ora assistiamo ad un ritardo inaccettabile nel dare corso alla procedura di aumento di potenza dei contatori, avendo il Comune effettuato la richiesta nel mese di aprile. Ciò determina il protrarsi di situazioni di pericolo per la pubblica incolumità causate dalla presenza di tratti di vie urbane rimaste parzialmente al buio. E' evidente che in caso di problemi che si dovessero determinare, la vs. società sarà chiamata a rispondere per tale inaccettabile disservizio”.