Assisi

Pace in Ucraina, ad Assisi fiaccolata, mozioni e odg

Una giornata intensa, carica di emozioni e di eventi, ma un solo unico messaggio: la pace in Ucraina e negli altri paesi del mondo dove imperversa la guerra.

Scuole protagoniste in mattinata

Nella mattinata del 2 marzo gli studenti assisani, accompagnati dai dirigenti scolastici e dagli insegnanti, i bambini e i ragazzi hanno consegnato nelle mani del sindaco pensieri, disegni e striscioni in merito alle guerre. “È stata una bellissima testimonianza da parte dei ragazzi che si sono dimostrati sensibili e attenti a quanto sta accadendo in Ucraina, a ritenere che solo la pace ha senso e che la guerra è solo dolore e morte“, le parole del sindaco, che ha ricordato che gli elaborati degli alunni e degli studenti saranno inviati al segretario Onu e ai presidenti dell’Ucraina e della Russia. Sempre in mattinata, a Perugia, in piazza della Repubblica, c’è stato l’abbraccio dei sindaci della regione e della Provincia a tutti i popoli che vivono le guerre.

Al consiglio comunale di Assisi sono anche state presentati un odg e una mozione: la seconda della Lega affinché il consiglio invi una “Condanna unanime da parte del consiglio comunale di Assisi contro i vili atti di aggressione in Ucraina e solidarietà e sostegno alla popolazione colpita”,il primo a firma dei quattro capigruppo dei gruppi consiliari di maggioranza (Partito Democratico, Assisi Domani, Assisi Civica, Movimento 5 Stelle) “per aprire una discussione in Consiglio Comunale sulla guerra in corso sul suolo ucraino. Assisi può senza dubbio fare la sua parte soprattutto in tema di aiuti, sostegni, accoglienza.“.

La fiaccolata per la la pace in Ucraina

In serata, la fiaccolata nella piazza inferiore di San Francesco. Nella Giornata indetta da Papa Francesco per pregare e digiunare a favore della pace in Ucraina e non solo, si sono riunite 350 persone con le fiaccole in mano davanti a un’immensa bandiera della pace per invocare la pace  e lo stop alla guerra. Presenti le autorità civili e religiose, cittadini e cittadine comuni, giovani e testimoni di quanto sta accadendo in Ucraina. Al microfono si sono alternati il sindaco di Assisi Stefania Proietti, il custode del Sacro Convento Marco Moroni, il ministro provinciale dei frati minori  Francesco Piloni, don Tonio dell’Olio presidente della Commissione Spirito di Assisi, e ovviamente Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace. 

Molto commoventi le testimonianze di Roman, un bambino ucraino di 13 anni residente ad Assisi, che ha invitato Putin ad avere il coraggio di fermare la guerra, e padre Nicola, frate conventuale in collegamento da Leopoli. Un altro segnale in tale direzione è la Rocca Maggiore, monumento simbolo, illuminata con i colori giallo e azzurro dell’Ucraina.