Un confronto a più voci, non solo per informare, ma anche per condividere e lanciare idee e proposte in grado di garantire un futuro di reali certezze in agricoltura.
Nasce anche con questo spirito il Convegno “PAC 2014-2020 : l’agricoltura del futuro è GIOVANE” organizzato dai giovani imprenditori agricoli di Cia e Confagricoltura Umbria, rispettivamente Agia ed Anga Umbria per martedì 22 maggio presso la Camera di Commercio di Perugia in via Catanelli 72 a Ponte S. Giovanni (Perugia). Le due associazioni di imprenditoria giovanile si incontrano con l'obiettivo di trovare un comune terreno di lavoro per il futuro, in quanto infatti, pur mantenendo ognuna la propria identità, è emersa con chiarezza la consapevolezza che le divisioni e la diffidenza sono un inutile ostacolo alla crescita ed alla soluzione dei problemi del settore agricolo. “L’esigenza di fare sistema fra i vari soggetti del settore agricolo è ormai impellente, se si vuole continuare a sopravvivere- puntualizzano Clelia Cini Presidente Agia Umbria e Giovanni Maria Angelini Paroli – soprattutto per le aziende guidate da giovani,che sono le prime a risentire delle difficoltà in cui versa l’agricoltura. Ed anche per tale ragione diventa importante conoscere gli scenari della nuova Pac che merita una virata verso un’agricoltura vivace, sviluppata, trainante, innovativa e perciò giovane di un concreto sviluppo dell’economia rurale. Abbiamo una popolazione mondiale in crescita continua e, in questa fase di crisi economica – proseguono Cini e Paroli – l’agricoltura, con la sua funzione anticiclica, è una risorsa determinante per creare opportunità per tanti giovani. Assistiamo, invece, a scelte europee da equilibristi: da un lato si spronano i giovani a insediarsi, dall’altro si continua a penalizzare la nostra agricoltura. I Giovani Agia ed Anga ricordano che, a livello europeo, per ogni imprenditore agricolo 'under 35' ce ne sono ben 15 con più di 65 anni d'età, mentre in Italia gli imprenditori “junior” nel settore sono solo il 2,9% del totale: una quota ancora molto lontana dalla media Ue del 6,1%. La riforma della PAC rappresenta perciò un’opportunità per stimolare l’ingresso dei giovani in agricoltura. La politica comunitaria ha concentrato gli sforzi del legislatore in materia di giovani agricoltori solo nel periodo 2007-2013 quando ha stanziato il 3% dei fondi di sviluppo rurale. Il Ceja (consiglio europeo di giovani agricoltori), di cui anche Agia ed Anga fanno parte ha chiesto di inserire nella prossima programmazione 2014 -2020 ulteriori incentivi ai giovani. E’ perciò ormai irrinunciabile l’esigenza di dare certezze e soprattutto mezzi (anche di carattere legislativo) per uscire dall’attuale difficile situazione, dove un’asfissiante burocrazia, un credito inaccessibile, i costi produttivi in continua crescita, e i complessi problemi che impediscono all’avvio dell’attività imprenditoriale, rendono ardua l’iniziativa dei giovani. L’agricoltura in Umbria rappresenta una fonte di crescita e sviluppo di tutta la regione quindi è fondamentale dare un sostegno concreto a questo settore, partendo soprattutto dai giovani. Il convegno, durante il quale sarà avanzata una proposta regionale congiunta da AGIA ed ANGA Umbria servirà a riflettere anche su quest’ultimo aspetto. Ad aprire i lavori sarà Giovanni Maria Angelini Paroli Presidente Anga Umbria. Seguiranno gli interventi di : Giuliano Polenzani Dirigente Servizio aiuti alle imprese e alle filiere del sistema produttivo agroindustriale Regione Umbria; Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica Agraria Università degli Studi di Perugia; Andrea Sisti Presidente nazionale dell'Ordine degli Agronomi e Forestali ; Matteo Bartolini Membro al Ceja; Fernanda Cecchini Assessore alle Politiche Agricole Regione Umbria. Dopo la presentazione di due case history aziendali chiuderà i lavori Clelia Cini Presidente AGIA Umbria che esporrà la proposta di lavoro regionale congiunta AGIA – ANGA Umbria.
