Lu. Bi.
Dopo la straordinaria partecipazione di operai allo sciopero che si è tenuto questa mattina, dagli stabilimenti di Viale Brin fino alla Prefettura, questa sera è toccato ai lavoratori del secondo turno che hanno incrociato le braccia a partire dalle 19.00 fino alle 22.00. Lo sciopero ha avuto luogo davanti ai cancelli dell'Ast, dove alle 18.40 è arrivato il pullman con i giocatori della Ternana e tutto lo staff tecnico. Ancora una volta è stato sancito il legame indissolubile tra le 'fere' e la città: i colori rossoverdi sono da sempre in prima linea quando è necessario sostenere una causa a favore dei lavoratori e in particolar modo dagli operai. Grazie all'interessamento dell'associazione “I primi della strada” e i “ragazzi della curva est”, è stato possibile rinnovare ancora una volta questo 'patto d'acciaio'. È stato Tonino Sabatini, per i ternani 'Torello', a prendere la parola per primo: “I simboli di Terni sono la Cascata delle Marmore, l'acciaieria e la Ternana. Solo l'acciaieria produce il 20% del pil umbro e le istituzioni non possono permettersi di perdere questo stabilimento. Gli operai dell'acciaieria sono anche quelli che allo stadio tifano per le fere e la squadra lo sà”. Il megafono è poi passato al capitano della Ternana, Stefano Ambrosi: “La Ternana è vicino ai lavoratori delle acciaierie di Terni, che sono il fulcro fondamentale dell'economia della città. Questi operai sono gli stessi che la domenica ci danno la forza di giocare”.
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