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Otto per mille, ecco come lo investe la Chiesa di Foligno

Contribuenti e fedeli spesso si chiedono come vengono utilizzati i fondi dell’otto per mille destinati alla Chiesa cattolica.

Al ‘centro del mondo’ tutto si svolge nella massima trasparenza: i resoconti sono riportati nero su bianco sino all’ultimo centesimo in una pagina della Gazzetta di Foligno. Si scopre così che per gli anni 2014/2015 per esigenze di culto e pastorale sono stati assegnati 437.463,77 euro totali ed ulteriori 366.357,86 per interventi prettamente caritativi: questo quanto attribuito alla Diocesi di Foligno dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Vediamo come sono stati utilizzato a servizio della chiesa locale e della comunità.

Consistente la voce di 57.802,22 euro destinati al completamento del nuovo complesso parrocchiale di via del Roccolo, con ulteriori 30mila euro per l’acquisizione di una capannone destinato alla momentanea conservazione di opere d’arte ed arredi sacri, provenienti dagli edifici di culto oggetto di lavori di restauro post sisma.

Le spese generali per la curia diocesana sono di 69.673,91 euro, quelle per dipendenti e collaboratori 45mila euro, le attività pastorali diocesane ammontano a diecimila. Poi ci sono contributi di 3.600 euro per la cattedrale di San Feliciano e 15mila per le suore del Divino Amore.

Grande attenzione anche ai mezzi di comunicazione: 10mila per Radio gente umbra e 15mila per la Gazzetta di Foligno. Importante il sostegno di 10mila euro alla biblioteca Jacobilli e 30mila al museo diocesano. Totale per manutenzione straordinaria di case canoniche e locali di ministero pastorale: 28mila euro.

Tra le altre voci: 10mila euro ad oratori e patronati per ragazzi e giovani, duemila all’azione cattolica, cinquemila alla pastorale giovanile, 18mila alla pastorale della famiglia, 10mila per il clero anziano e malato.

In ultimo 8.376 euro assegnati come emolumenti al vescovo diocesano, ed altri 2.448 al vescovo emerito.

L’assegnazione più consistente viene girata a favore della Caritas diocesana, con lo stanziamento di ben 140mila euro e l’aggiunta di 128.357,86 per la ristrutturazione della ‘Casa di Accoglienza’ causa sisma. Le opere di carità prevedono anche 15mila euro per recupero tossicodipendenti, 10mila a sostegno extracomunitari ed altrettanto per ‘altri bisognosi’ ai quali si aggiungono 20mila da opere caritative parrocchiali. Per le persone in difficoltà ci sono anche fondi di 33mila euro da parte della Diocesi e 10mila dalle parrocchie.

Nel complesso, come detto si tratta di 366.357,86 euro. “Le risorse derivanti dall’otto per mille – rileva l’economo diocesano Marco Cenci – rappresentano una risorsa determinante per consentire alla Diocesi di Foligno di attuare le numerose iniziative pastorali e caritative”.