Città di Castello

Otto marzo, Bacchetta rivolge augurio alle donne attraverso la 105enne Luisa Zappittelli

La Giornata internazionale della donna deve essere un momento di riflessione a tutti i livelli ed in particolar modo per chi ha responsabilità istituzionali e politiche. Non è accettabile che nel terzo millennio si parli ancora di pregiudizi, discriminazioni e chiusure nei confronti delle donne. Non servono imposizioni di legge e quote rosa per rendersi conto del ruolo fondamentale che esse svolgono nella nostra società. La politica ha il compito di guardare oltre ogni possibile ostacolo ed interpretare in tempo reale i cambiamenti in atto della società. Vi ringrazio delle attività, del ruolo in ogni ambito della vita sociale, del lavoro che quotidianamente svolgete, in una giornata storicamente importante, punto di partenza per una nuova stagione di diritti e pari opportunità da praticare sempre

E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta, in occasione della Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo anche a Città di Castello con numerose e significative iniziative a partire dalla intitolazione delle 5 rotonde di via delle Scienziate (in programma domani, mercoledi 8 marzo alle ore 11, ndr).

Vorrei far giungere questo messaggio di augurio a tutte le donne della nostra città attraverso una concittadina particolare e per certi aspetti unica, Luisa Zappitelli, che ha compiuto 105 anni lo scorso novembre ed ha trascorso la propria vita all’insegna di valori, ideali, senso civico di appartenenza alla comunità che gli hanno consentito di superare guerre, momenti difficili, ma anche gioie ed affetti da condividere con i propri familiari, i tanti amici e conoscenti

Non solo per i figli Anna e Dario Ercolani, i nipoti e parenti tutti, “nonna” Luisa – ha concluso il sindaco – rappresenta per la nostra città, ed in particolare per le giovani generazioni, un esempio da seguire, un simbolo di cui essere fieri per quanto ha dimostrato giorno dopo giorno, dalla condivisione di situazioni e momenti che hanno scandito il ritmo della vita di ogni famiglia ed anche di atti concreti come il senso di appartenenza allo Stato, ai diritti e doveri di cittadino, come quello del voto che lei ininterrottamente e consapevolmente ha esercitato dal 1946 ad oggi”.

Avevo 35 anni quando ho votato per la prima volta nella scuola di Belvedere – ha confidato al sindaco “nonna” Luisa nel corso di un recente incontro presso la residenza municipale – sono andata a piedi al seggio con la famiglia e con le amiche che sono riuscita a convincere. Ho votato in una cabina chiusa con la tendina, ho votato Repubblica ed ho festeggiato con tutte le donne che dicevano: amò comandamo come gli omini”.

Da quel giorno ho sempre votato non mi sono mai tirata indietro. Sono andata a votare ogni volta, sono 70 anni ininterrotti che voto. Sono andata anche al referendum sulle trivelle. Avevo male ad una gamba ma ho preso le pillole e sono andata al seggio, come sempre con mio figlio Dario, al numero 51 della Scuola Elementare Rignaldello ed ho votato da sola nella cabina. Poi anche per le elezioni comunali lo scorso anno. Lo dico sempre che bisogna andare a votare, è un nostro diritto che anche noi donne abbiamo conquistato: non bisogna arrendersi

Proprio nel giorno della nostra festa dobbiamo rivendicare e difendere questi ed altri diritti: è la donna che fa l’uomo”, conclude con il sorriso sulle labbra la nonna da “guinnes dei primati”, anche lei con indosso la “coccarda”, un cuore giallo di pannolenci su cui batte un piccolo cuore rosso, simbolo dell’Otto Marzo a Città di Castello.