Ha accusato i medici del crollo della libido che lo ha colpito. Così un 80enne di Passignano si è rivolto ai carabinieri sporgendo denuncia verso il dottore che secondo lui gli avrebbe gravemente compromesso la vita sessuale.
E’ convinto di essere vittima di un caso di malasanità l’uomo che si è presentato in caserma mettendo nero su bianco le presunte lesioni che un medico gli avrebbe provocato agli organi genitali “l’urologo aveva messo per iscritto i dolori riscontrati alla palpazione, ma il medico non ne ha tenuto conto falsando appositamente il referto, come se non avesse visto la lesione di un vaso importante del testicolo con le funzioni sessuali conseguenti, nonché le vertigini molto intense causate dalla lesione”.
Ha depositato una querela dove racconta dei due accertamenti clinici compiuti nel primo caso a Città di Castello e nel secondo all’ospedale di Perugia. “Credo che il medico mi abbia volontariamente arrecato un grave danno fisico producendomi una lesione al testicolo destro . Ritengo – scrive nella denuncia – che il gesto sia stato volontario perché, anche se sedato, ho sentito il medico che effettuava una trazione dei miei organi genitali, in particolare del testicolo destro, immotivata”.
L’anziano poi si reca da un secondo medico che secondo lui sarebbe “responsabile di falso avendo redatto un referto diagnostico orientato a proteggere il collega che ritengo mi abbia prodotto il danno, e per questo lo ritengo responsabile anche di favoreggiamento personale”. E’ convinto che il test clinico gli abbia causato il “calo della libido e della potenza sessuale” come riferisce al medico del pronto soccorso quando va a farsi visitare la settimana successiva. Ora toccherà alla Procura fare luce sulla denuncia dell’uomo che in una lunga lettera si rivolge anche al presidente dell’ordine dei medici.