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Osservatorio regionale appalti: bene l’impegno di Regione ed Anci Umbria per assicurare l’adeguamento dei contratti tra enti locali e cooperative sociali

Redazione

Osservatorio regionale appalti: bene l’impegno di Regione ed Anci Umbria per assicurare l’adeguamento dei contratti tra enti locali e cooperative sociali

Dom, 19/01/2025 - 09:29

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Ad un anno dal rinnovo del contratto collettivo nazionale della cooperazione sociale, che ha prodotto un significativo incremento delle retribuzioni dei lavoratori e determina un aumento del costo del lavoro di oltre il 15 per cento per le imprese, l’Osservatorio Regionale Appalti composto da FP CIGL, CISL Fisascat, CISL FP, UILFPL, UIL TuCS per parte sindacale e da Legacoopsociali, Federsolidarietà e AGCI imprese sociali per parte cooperativa, rileva forti criticità nell’adeguamento dei contratti in essere, in particolar modo con i comuni, e denuncia una grave penalizzazione delle cooperative di inclusione lavorativa.

“Dopo un anno – afferma Andrea Bernardoni coordinatore dell’Osservatorio Regionale Appalti – solo 4 Zone sociali su 12 hanno adeguato i contratti con le cooperative sociali e quasi sempre sono state escluse dagli adeguamenti le cooperative di inclusione lavorativa. È per queste ragioni che apprezziamo l’iniziativa politica assunta dall’Assessore Regionale Fabio Barcaioli e dal Presidente di ANCI Umbria Federico Gori volta ad assicurare l’adeguamento dei contratti tra enti locali e cooperative sociali ed auspichiamo che si traduca in atti amministrativi in grado di dare forma e sostanza alla volontà politica”.

Per cooperazione e sindacati, continua la nota dell’Osservatorio Regionale Appalti, una priorità per il 2025 è l’applicazione della Legge Regionale N. 2/2024 denominata “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”. In Umbria ancora vi sono casi di gare al massimo ribasso. Questa norma, approvata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa nel corso della passata legislatura, è di grande importanza per i servizi sociali perché supera la logica del massimo ribasso nelle gare di appalto dei servizi di welfare e include l’inclusione lavorativa delle persone disabili o svantaggiate nelle politiche pubbliche regionali.

“Auspichiamo – aggiunge Monica Di Angelo vice coordinatrice dell’Osservatorio – che la nuova Giunta Regionale dia attuazione alla LR n. 2/2024 che ha innovato in modo virtuoso il modello di regolazione regionale adottando i regolamenti necessari per agevolare l’applicazione di questa norma da parte delle Aziende USL e delle altre amministrazioni pubbliche”.


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