Ospedali Narni-Amelia, Usl chiarisce | Nuova lettera del commissario De Fino - Tuttoggi.info

Ospedali Narni-Amelia, Usl chiarisce | Nuova lettera del commissario De Fino

Redazione

Ospedali Narni-Amelia, Usl chiarisce | Nuova lettera del commissario De Fino

Dom, 08/11/2020 - 10:22

Condividi su:


Dopo la turbolenta giornata di ieri con le proteste di cittadini e istituzioni politiche, De Fino ha inviato un ulteriore lettera per chiarire le decisioni prese in merito

Riorganizzazione degli ospedali di Narni e Amelia e proteste di cittadini e istituzioni a difesa. Nella giornata di ieri è arrivata, senza preavviso né consultazione, la comunicazione del commissario della Asl 2 Massimo De Fino ai sindaci dei due comuni nel ternano.

Il contenuto della lettera

“Comunico di aver sospeso da domani – 7 novembre ndr – le attività chirurgiche presso i presidi di Narni ed Amelia con contemporaneo trasferimento degli anestesisti presenti e del personale del comparto di sala operatoria. Le stesse verranno ripristinate in toto non appena terminato il momento emergenziale. Si comunica inoltre che al fine di attivare una RSA COVID nel territorio di Terni (trasformazione del geriatrico in RSA), presso le sedi di Narni ed Amelia, a seconda delle caratteristiche, verranno trasferiti gli ospiti non covid attualmente ivi presenti”.

Nuove spiegazioni

Dopo la turbolenta giornata di ieri con le proteste di cittadini e istituzioni politiche, De Fino ha inviato un ulteriore lettera per chiarire le decisioni prese in merito. “Come prima cosa – scrive De Fino – chiedo scusa se probabilmente non sono stato chiaro nella precedente nota, ma l’aggravarsi degli eventi (siamo passati da 400 a oltre 700 positivi Covid al giorno in meno di 48 ore) e la necessità di dare una risposta assistenziale immediata in presenza di questo nuovo preoccupante scenario, mi hanno portato a scelte decisionali che nessuno, me compreso, avrebbe voluto compiere. Chi come voi ha a disposizione il dato epidemiologico dell’andamento dei contagi, sia attraverso la dashboard regionale che il bollettino dell’azienda sanitaria, e partecipa all’unità di crisi prefettizia, ha piena contezza della criticità della situazione che ci chiama ad assumerci responsabilità e compiere scelte dolorose e difficili. Il nostro compito, prima ancora morale che istituzionale, è quello di salvare le vite umane e non possiamo ignorare o sottovalutare la gravità del momento”.

Situazione al Santa Maria

Il commissario della Usl2 analizza anche lo stato di difficoltà del Santa Maria di Terni sugli accessi al pronto soccorso, per il numero di anestesisti e dei posti letto di terapie intensive dedicate al Covid: “Inutile dire che il numero di posti letto, di ricoveri e di contagiati ha superato di gran lunga, quasi il doppio, il numero massimo raggiunto nella prima fase della pandemia. Non da oggi gli ospedali di Narni e Amelia, anche in ambito chirurgico, svolgono attività programmate e non di emergenza urgenza. Ciò non toglie – scrive De Fino – che la scelta di integrare temporaneamente il personale di Narni-Amelia con quello di Spoleto al fine di raggiungere l’obiettivo, a brevissimo termine, di aumentare i posti letto di terapia intensiva e di terapia subintensiva, sia stata dettata dalla situazione di forte criticità”.

Rsa Covid al polo geriatrico

De Fino aggiunge che “al fine di ridurre il carico assistenziale Covid dell’azienda ospedaliera di Terni, la Usl Umbria 2 intende aprire in brevissimo tempo una Rsa Covid nel polo geriatrico Le Grazie, ove già ci sono otto ospiti positivi. Si prevede di trasferire i nove ospiti non Covid a Cascia, Trevi e, al massimo tre pazienti, a Narni o Amelia, in attesa della loro dimissione. Non si tratta quindi di trasformare gli ospedali di Narni e di Amelia in Rsa, ma soltanto di ospitare tre pazienti per qualche giorno. Tutte le attività riabilitative, la dialisi, i servizi ambulatoriali ecc. non subiranno modifiche o interruzioni mentre le prestazioni chirurgiche riprenderanno nel momento in cui avremo il personale da dedicare a Spoleto, basti vedere tutti gli avvisi che sono sul portale di questa Usl per essere più tranquilli”.

Nuovo personale in arrivo

“Già dalla prossima settimana – spiega ancora Massimo De Fino – avremo a disposizione giovani medici laureati contrattualizzati, nuovi infermieri con l’avviso per l’assunzione a tempo determinato indetto, su scala regionale, dall’azienda ospedaliera di Terni e nuovi operatori socio sanitari con la pubblicazione della graduatoria dell’avviso espletato dalla Usl Umbria 2. Nel contempo al fine di mantenere le attività inderogabili dei presìdi di Narni Amelia, ed in particolare quelle di terapia oncologica, dopo un incontro svolto in data odierna (oggi, ndr) con il dottor Bronzetti e con i dottori Amici e Guerrieri, gli anestesisti chiamati a fornire supporto ai colleghi di Spoleto, si è concordato di assicurare un monte di 12 ore per un turno di servizio antimeridiano presso il presidio di Narni. Il tutto – conclude – con l’auspicio che non venga meno il confronto proficuo e il dialogo che hanno sin qui caratterizzato le relazioni tra l’azienda Usl Umbria 2 ed i comuni di Narni e Amelia”.

La risposta di De Rebotti

congresso pd de rebotti

Ringrazio il commissario Usl Umbria 2 De Fino che apre la sua comunicazione scusandosi e le scuse sono accettate ovviamente. Cose da gentiluomini, lontane, sconosciute a coloro che hanno dipinto con parole volgari ed offensive le obiezioni e le proposte che mi sono permesso di avanzare, mettendo in discussione la scelta intrapresa di destinare ad altre funzioni parte del personale ospedaliero del territorio di fatto fermando le attività ospedaliere. È una questione di stile che non tutti sono in grado di interpretare. Apprezzo lo sforzo nel ridimensionamento della scelta che evidentemente, e al di là delle parole crasse, qualcun altro ed in maniera inconfessabile ha ritenuto di dover adoperarsi a modificare. Se si garantiscono i servizi, se non ci sarà (come si evince invece dalla mail di ieri) una riconversione delle strutture ospedaliere in Rsa, perché questo è scritto, non facendo riferimenti quantitativi (i tre pazienti Rsa) ma solo qualitativi, se si assicura che ciò non avverrà in futuro e nel caso si adotteranno scelte tipo quelle che ho suggerito (impegnare strutture ricettive sotto utilizzate o non utilizzate), se si scommette sulla funzione ordinaria dei nostri presidi ospedalieri a servizio del territorio (ricordo le tre sale operatorie disponibili), se si riapre la funzione di punto di primo soccorso chiuso a marzo, se in definitiva si ascoltano le preoccupazioni della comunità e di chi la rappresenta, lo ritengo un primo passo. Parlo e prendo posizione raramente, quando lo faccio è perché è necessario nel contenuto e nella forma. Aggiungo invece che la presenza dell’anestesista solo ‘di guardia’ (12 ore sulle 36 settimanali ad unità di personale come modificato rispetto alla scelta di un impiego totale) permetterà di recuperare alcuni servizi ambulatoriali, oncologici o diagnostici, ma interromperà l’attività del polo chirurgico dell’ospedale di Narni anche al di là ed oltre la direttiva della Regione, bloccando di fatto definitivamente la programmazione degli interventi. Ribadisco che c’erano e ci sono alternative per dare risposte anche in maniera più stabile ai pazienti Rsa piuttosto che utilizzare in parte o in tutto una struttura ospedaliera. Pensare o sostenere che l’emergenza e le questioni che si stanno affrontando durino qualche giorno o settimana è distante dalla realtà. Per questo al tema degli ospiti delle Rsa andrebbe data una soluzione definitiva e continuativa. Ho utilizzato la metafora dell’albero rinsecchito che non riesce a rigenerare, sfrondandolo, un altro albero. Questa è la situazione in cui ci troviamo, in cui il contributo che potrà dare il personale del nostro ospedale sarà pressoché nullo per il rafforzamento del presidio spoletino a cui fa riferimento il commissario. Ribadisco quindi la necessità di ripensare la scelta presa ancora più in profondità in modo da trovare un sostegno oggettivo ed efficace al rafforzamento del polo covid di Spoleto, mantenendo nelle nostre strutture le professionalità decisive nel poter garantire continuità assistenziale e di servizio ai cittadini. Continuerò a sostenere questa posizione confidando in un supplemento di riflessione delle istituzioni regionali. Darà fastidio a qualcuno ma dei fastidi altrui da tempo non mi interesso”.

Francesco De Rebotti

sindaco di Narni

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!