La direzione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ringrazia gli utenti da cui è stata direttamente contattata e che hanno consentito nei giorni scorsi di correggere alcuni disservizi relativi al sistema di climatizzazione in alcune aree dell’ospedale.
“Disservizi che sono in parte diversi da quelli segnalati dalla stampa e che non dipendono dall’impianto elettrico – spiega il commissario straordinario Maurizio Dal Maso – quanto dalla non completa operatività dell’area tecnica aziendale e dei fornitori esterni che, nonostante fossero stati avvisati già a maggio, non sono riusciti a concludere in tempo utile le operazioni necessarie a garantire il corretto raffrescamento di tutte le aree di degenza: verifica dei condizionatori fissi, pulizia dei filtri e verifica di posizionamento e corretto funzionamento dei climatizzatori mobili”.
Al di là del sistema di climatizzazione predisposto per alcune aree strategiche come le sale operatorie, la rianimazione e tutte le terapie intensive, la centrale del freddo è già stata ampliata e sta alimentando gli split (unità fisse) che vengono progressivamente installati nelle stanze dei vari reparti. Dove non sono ancora presenti le unità fisse di raffreddamento (compresi gli studi da cui sono stati rimossi gli impianti con unità refrigerante esterna) sono presenti i condizionatori portatili. E per far fronte alle alte temperature registrate negli anni passati e previste anche questa estate, l’Azienda ha già integrato di altre 20 unità il numero di climatizzatori portatili che (dal 2016 al 2017 erano passati da 43 a 105).
“Nell’esprimere le nostre scuse per il disagio subito nei giorni scorsi da alcuni pazienti, familiari, assistenti ma anche dai nostri stessi operatori – conclude Dal Maso – comunichiamo che dal 14 giugno, ultimati gli interventi e le verifiche del corretto funzionamento dei condizionatori, tutte le aree di degenza ci risultano adeguatamente refrigerate”.