La direzione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni il 9 febbraio ha incontrato una delegazione dell’ANED (Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati) per chiarire e tranquillizzare su tempi e le modalità in cui sarà garantita e potenziata l’attività della struttura di Nefrologia e Dialisi.
“Il problema amministrativo connesso all’interdittiva emessa, per motivi di sicurezza, nei confronti di una delle aziende che ha realizzato la nuova struttura ha causato un ritardo nella consegna dei locali che si stima saranno pronti ad aprile prossimo”. Lo ha spiegato il direttore generale Maurizio Dal Maso, precisando anche che “non c’è mai stata alcuna necessità né dunque alcuna intenzione di spostare i pazienti dializzati in altri centri della Regione”.
L’Azienda nel frattempo ha già provveduto ad incrementare l’organico infermieristico e a rimodulare l’orario e la turnazione del servizio; a breve assumerà un nuovo medico per potenziare il numero di trattamenti dialitici giornalieri, al fine di garantire il trattamento a tutti i pazienti in lista presso il Centro ternano.
“Inoltre, come già annunciato in altre sedi – ha ribadito Dal Maso – dei concorsi banditi per la copertura dei primariati vacanti, la nomina del direttore di Nefrologia è stata fin da subito inserita tra le più urgenti, proprio allo scopo di assicurare al reparto una gestione clinica e organizzativa efficace, che solo la figura di un direttore può garantire”.