di T.D.M. Spoleto
Il T.D.M. di Spoleto torna ad interrogare ancora una volta le Autorità Sanitarie sul PAL (Piano attuativo locale) e sui primariati nell’Ospedale di Spoleto. Il PAL, secondo le informazioni che ci sono state date, doveva essere approvato in via definitiva entro il 30 giugno, ma prima doveva essere discusso con le Associazioni ed in particolare con il T.D.M. Nonostante le nostre sollecitazioni, non abbiamo mai ricevuto convocazioni né risposte alle nostre domande. Ci chiediamo come sia possibile ignorare così i cittadini e, soprattutto la legge, che impone che essi siano consultati. Non siamo disposti ad accettare un PAL elaborato e deliberato senza alcuna partecipazione e chiediamo una pronta risposta.
Il T.D.M. ricorda inoltre che l’ospedale di Spoleto è ancora in attesa del concorso per il primariato di Chirurgia generale e che non vi sono giustificazioni a tale ritardo o a progetti alternativi che la città rifiuta perché non rispondenti ad alcuna logica di carattere sanitario. Ricorda ancora che il reparto di Chirurgia, oltre che del primario, è attualmente privo di altre due unità essendo andato in pensione un dirigente medico e perdurando il comando di un secondo medico presso altro ospedale. Altrove l’Azienda ha fatto addirittura assunzioni preventive (cioè prima che il professionista lasciasse il servizio), a Spoleto invece si fanno sempre assunzioni tardive, e a noi sorge il sospetto che dietro questo modo di procedere si nasconda il pericolo di declassamento.
Due anni fa ha lasciato il servizio il dott. Errico, primario di Radiologia, ed ora anche il dott. Vagnucci, facente funzione, è andato in pensione. Ebbene, a noi risulta che alla Regione non è mai stata fatta richiesta per il nuovo primario. Come sempre si lascia trascorrere il tempo, gli incarichi nell’ospedale di Spoleto non vengono rinnovati né si reintegra il personale mancante. Non vorremmo ritrovarci con la struttura complessa di Radiologia trasformata in struttura semplice, senza primario e con personale ridotto. Se per caso a qualcuno sfuggono i numeri, ricordiamo che Spoleto ha oramai solo 5 primari , di cui uno non strutturato, Foligno ne ha 19. La Direzione chiama questa “riorganizzazione”, il T.D.M. “disegno distruttivo”.