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Ospedale, TDM Spoleto “bene i bollini rosa al reparto ginecologia, ma dov'è il primario di chirurgia?”

di T.D.M. Spoleto

Il T.D.M. ha appreso dalla stampa l’ottima notizia dell’assegnazione, da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, di due bollini rosa (su un massimo di tre) al Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Spoleto. Il T.D.M è sempre stato consapevole dell’eccellente livello raggiunto dalla struttura diretta dal Prof. Damiani coadiuvato egregiamente da tutto il personale, struttura che attrae utenza da tutta l’Umbria ed oltre. Proprio in considerazione di tale alta qualità intendiamo sostenere fortemente la richiesta del Prof. Damiani di avviare al più presto il Servizio di parto analgesia, Servizio che il T.D.M. richiede da anni. Ricordiamo, a tale proposito che, circa quindici anni fa, tale intervento veniva già eseguito dal Dott. Ciacca che – sebbene fosse l’unico a praticarlo – cercava di rispondere alle esigenze delle pazienti. Ora, come dice anche il prof. Damiani, il personale è preparato, gli anestesisti si sono specializzati, grazie alla ASL2, presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, quindi non ci sono più ostacoli e il T.D.M., a nome di tutte le donne, si aspetta che tale Servizio diventi al più presto operativo.

Passando ad altro argomento il T.D.M. torna con forza ad interrogare i responsabili della sanità sul mistero del Primariato di Chirurgia Generale. La Presidente regionale dott. Marini ha ripetutamente confermato in pubblico la disponibilità della Regione ad autorizzare la copertura del posto tramite bando di concorso. Ebbene, a quasi un anno dal pensionamento del Dott. Casciola, nulla è stato fatto: non solo non è stato ancora sostituito il Primario, ma neppure un altro chirurgo in pensione da giugno 2013, cosi che il reparto è privo di due unità. Tutta la città si chiede: ma se la massima autorità regionale ha assicurato più volte che il Primariato di Chirurgia Generale sarebbe stato ricoperto, allora chi è che non lo vuole?

Invitiamo i responsabili a dare una risposta chiara e definitiva alla cittadinanza che, su questo argomento, non cessa mai di informarsi presso il T.D.M. dichiarandosi pronta a qualsiasi azione volta a difendere un proprio diritto e non è disposta a barattare i Primariati come farebbero pensare alcune voci. Perchè nessuna logica riesce a spiegare come mai si vuole depotenziare un Servizio efficientissimo, che richiama utenza da tutto il centro Italia e che quindi determina anche un forte introito per la nostra ASL, privandolo del Primario, figura qualificante e con poteri decisionali da sempre presente nell’Ospedale spoletino.