“L’assessore Tomassoni ha assicurato che entro trenta, massimo quaranta, giorni il direttore generale dell’Asl 2 presenterà il piano aziendale (ex Pal) attraverso cui verrà garantita la copertura del primariato di chirurgia generale a Spoleto. Noi vigileremo affinchè vengano rispettati questi tempi, consapevoli, però, che l’avvicendamento, dovuto al pensionamento del Prof. Casciola, andava programmato prima, per scongiurare che una posizione tanto rilevante rimanesse vacante come, nei fatti, è avvenuto”. Lo afferma il consigliere Franco Zafffini a margine della discussione odierna del Consiglio Regionale, durante la quale l’assessore alla Sanità ha risposto alla question time del consigliere d’opposizione che chiedeva chiarimenti circa i tempi di nomina del nuovo primario di chirurgia generale del San Matteo degli infermi e le intenzioni dell’esecutivo sul mantenimento delle eccellenze presso il presidio spoletino.
“Noi oggi – afferma Zaffini – non dobbiamo semplicemente ‘coprire un posto’ ma garantire l’eccellenza di un reparto che ha fatto scuola, sviluppando un’altissima specialità, grazie alle figure di spessore che fino ad oggi lo hanno guidato. Occorre, inoltre, evitare – dice ancora – che anche a Spoleto si facciano errori gravissimi come quelli commessi in passato presso altre strutture. Con tutto il rispetto per gli altri primariati – continua – è evidente che quello di chirurgia generale rappresenta il presupposto per l’esistenza stessa dell’ospedale e questa sua importanza è ben percepita anche dalla cittadinanza che, sul fronte della tutela sanitaria, vanta un associazionismo molto attivo a Spoleto, capace di raccogliere oltre dieci mila firme per ‘salvare’ il San Matteo degli Infermi e che da il senso – conclude – di quanto la materia sanitaria desti preoccupazione in una città dove, spesso, il termine ‘riorganizzazione’ è stato tradotto, di fatto, con un ‘travaso’ in favore di vicine strutture, con dolo grave da parte di chi ha amministrato il Comune e la Regione”