Salute & Benessere

Ospedale Spoleto, paziente ringrazia medici e infermieri per professionalità e umanità

“Nei giorni scorsi sono stata ricoverata d’urgenza nel nostro Ospedale San Matto degli infermi di Spoleto”, inizia così la lettera che la Signora Giustina Materazzo ha inviato in redazione per ringraziare ed esaltare  il ruolo di medici e infermieri del nosocomio cittadino.

“Vorrei comunicare alcune mie considerazioni in merito agli aspetti professionali ed umani del personale medico ed infermieristico che si è occupato di me (e dei mie familiari) durante il periodo di degenza. In un periodo molto difficile per le strutture pubbliche e soprattutto quelle sanitarie , dove si tende ad evidenziare in ogni modo sempre gli aspetti negativi, io vorrei portare all’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto dei miei concittadini il grande impegno di coloro che ogni giorno riportano in alto gli standard qualitativi delle professioni sanitarie. Le capacità professionali medico sanitarie dei reparti di medicina interna e del reparto di terapia intensiva sono davvero di alto livello, ma la facile accessibilità nei rapporti con il personale sanitario, la disponibilità costante nel fornire spiegazioni e nel preoccuparsi di aggiornare me e i miei familiari sull’evoluzione della mia malattia, hanno reso questa mia degenza sicuramente serena.”

“Vorrei quindi ringraziare – prosegue la Signora Materazzo- tutti i Medici, il personale infermieristico e tecnico sanitario che con il loro impegno cercano di rendere la degenza il più sopportabile possibile. Affidarsi con fiducia a chi deve occuparsi della propria salute in un momento difficile della vita rende tutto meno doloroso, meno preoccupante e sicuramente aiuta l’evoluzione verso la guarigione. Sentirsi una persona e non un numero è molto importante e determinante. Sono certa che questi aspetti umani molto importanti possano fare la differenza tra una realtà a misura d’uomo e i grandi centri di cura con centinaia e centinaia di pazienti che ogni giorni entrano e escono dalle corsie, dove purtroppo non si ha nemmeno il tempo per un sorriso o una parola di conforto.

“Non dobbiamo perdere questi valori -conclude la paziente- e far si che gli aspetti umani prevalgano sui budget e sulle pianificazioni di spesa soprattutto sanitaria che riguarda la nostra salute e quella dei nostri figli. Grazie ancora e cordiali saluti.”