Cronaca

Ospedale Perugia, più spazi per i bambini malati “Siamo eccellenza internazionale”

Più spazi per i bambini malati. Nuovi ambienti e nuovi posti letto, sia in day hospital sia in degenza ordinaria per i trapianti di midollo osseo, e ampliamento dell’area e degli spazi ambulatoriali: da qualche giorno è strutturato in questo modo il rinnovato reparto della struttura complessa di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Perugia, con in crescita pazienti provenienti anche da fuori Umbria e non solo (oltre il 41%).

E’ stato ricordato che nel 2016 in questa struttura ci sono stati 230 ricoveri ordinari con +1,3%, 75 ricoveri day hospital +59,6% e 6.544 prestazioni ambulatoriali. “Un ulteriore tassello scaturito da una esperienza del passato che è stata valorizzata”, ha detto l’assessore Luca Barberini, ricordando che “l’Azienda ospedaliera ha investito tanto in una struttura che ha dato risposte di grande qualità”.

E’ con il lieto fine e un taglio del nastro dunque che si conclude la vicenda del reparto di Oncoematologia pediatrica di Perugia dove i bambini malati non avevano abbastanza spazio e capitava che dovessero sostenere terapie nei corridoi o nella sala d’aspetto. «Mio figlio ha 7 anni – ci racconta una mamma –  durante la terapia ero costretta a prenderlo in braccio e farlo dormire su di me. Adesso avremo le poltrone per le terapie e anche stanze che in caso di ricovero eviteranno ai genitori di dormire sulle sedie o, come ho visto succedere, per terra accanto a loro figlio».

Il direttore dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca: «Noi abbiamo raccolto le sollecitazioni delle istituzioni e delle famiglie, ma ci eravamo mossi già dalla fine del 2016 perché gli accordi di cooperazione internazionale, che hanno portato l’aumento dei numeri di pazienti e poi la stabilizzazione del personale, avevano necessità adesso dell’ultimo passaggio».

Ieri all’inaugurazione alcuni dei commenti più significativi: Il consigliere regionale Marco Squarta (FdI), «grande soddisfazione, queste sono battaglie per le quali le appartenenze politiche non devono sussistere. Su questi temi non è concessa la speculazione politica, ci vuole senso di responsabilità e quello che conta è il risultato».

Adesso medici e famiglie avranno tre nuovi ambulatori dedicati al follow-up dei pazienti in ambienti limitrofi al reparto principale, su quattro nuovi posti letto di day hospital e su un ambiente con tre poltrone per le terapie infusionali e trasfusionali al posto dei vecchi ambulatori e sull’aumento di quattro posti letto per la degenza ordinaria (passando così da 7 posti letto a 11) nell’area ex day hospital.

Gli spazi erano diventati insufficienti per un reparto che è «Cresciuto nei numeri, nella qualità e nei risultati – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini -. In pochi anni il numero dei casi trattati è decuplicato. Di questi oltre il 41 per cento arrivano da fuori regione a certificare il rilevo in ambito sanitario. Un percorso di cambiamento che vede azienda ospedaliera e sistema sanitario regionale protagonisti».

“Una grande gioia e una immensa soddisfazione, per il Comitato e per le famiglie dei bambini che insieme a noi hanno condiviso un lungo percorso” . Franco Chianelli, presidente del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” non nasconde l’entusiasmo per il traguardo raggiunto. “Da tempo, con le famiglie chiedevamo che il Reparto di Oncoematologia pediatrica fosse riorganizzato e che il numero dei posti a disposizione fosse aumentato, per rispondere alle esigenze dei bambini malati. Una battaglia che abbiamo condiviso con il Direttore della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica Maurizio Caniglia. Sono grato alle istituzioni, al Direttore dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e alla Regione Umbria peraver risposto prontamente alle nostre richieste”. La ristrutturazione è stata completata nel mese di ottobre e presentata appunto ieri, insieme alle attività del Reparto, nel corso di una conferenza al Creo Centro di ricerca emato-oncologico.

In particolare il Trapianto di cellule staminali emopoietiche è sicuramente il punto di forza con la possibilità di effettuare anche trapianti parzialmente compatibili, grazie alla collaborazione con l’Istituto di Ematologia diretto dal Prof. Falini e Prof. Velardi. Questo ha consentito di aumentare sicuramente l’attrattività del centro. Oltre alla prosecuzione di una intensa attività in day hospital.